Capitolo 20

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"Amoree" corre verso di me Tom "come mai così felice?" Ridacchio "perché la ginecologa mi ha detto che dobbiamo aspettare solo domani" mi fa ridere "ti prendi gioco di me? Siamo mesi che non lo facciamo!" "Hai ragione, hai ragione" gli prendo il viso tra le mani, mi avvicino e faccio toccare le nostre labbra "come facciamo con i bambini?" "Li lasciamo dai miei genitori" "e dove c'è ne andiamo?" "Non lo so.. in spiaggia?" "No! È lì che sono rimasta incinta"ridacchio "non lo so! Ritorniamo a casa, andiamo in spiaggia, stiamo in macchina, questo non mi importa neanche un po'" mi bacia di muovi "non lo abbiamo mai fatto in macchina.." sussurro "è vero.. dovremmo rimediare" mi fa ridere "rimedieremo, ma ora Diego deve mangiare" "dai a me, lo faccio mangiare io" prende il biberon, si siede e prende il piccolo in braccio per poi mettergli in bocca il biberon, "quando torneremo a casa tu dovrai fare il bravo, sai?" Gli sussurra, "perché io e la mamma saremo impegnati, quindi non dovrai piangere, chiaro?" Gli bacia la fronte "papà" viene verso di lui Stefania, "si?" La fa sedere sul suo ginocchio "andiamo a giocare insieme?" "Aspettiamo che Diego finisca di mangiare" "uffa, allora vado dagli zii" corre dai ragazzi "qualcuno qui è gelosa" sussurro "anche Leo era geloso di Stefania, ricordi?" "Eccome se ricordo" annuisco "per protesta mi faceva esasperare quando faceva i compiti" "bhe all'inizio c'era solo lui, quindi tutte le nostre attenzioni andavano a lui, ora dovremmo rifare il discorso del: lui è più piccolo e ha bisogno di più attenzioni" mi siedo accanto a lui, a noi si avvicinano Sophi e Mark "ciao ragazzi" ci salutano "hey.." "oh che carino" fa il muso Sophi quando vede Diego "posso prenderlo?" "Certo, basta che gli tieni alta la testolina" da il bambino a Sophi, "è davvero bellissimo" "grazie" "è vero.. guarda che musetto" lo guarda con gli occhi a cuoricino Mark "ti piacciono i bambini Mark?" "Solo quando non sono miei" ride "deve essere impegnativo avere tre figli così piccoli" "si, chi deve fare i compiti, chi urla, chi piange, a casa nostra non si capisce mai niente" alzo le spalle "ma riusciamo ad arrivare a fine giornata.. più o meno" ridacchio "e ora che tornerete a Londra? Avete fatto la famerete per il bambino?" "Certo, è affianco a quella di Stefania, l'abbiamo fatta prima di partire" "e quindi i bambini rivedranno casa di nuovo" "tranne Diego, lui è nato con qualche giorno di anticipo" "ma dove hai partorito?" Chiede "sul jet.." "o Dio sei seria?" "Si, l'ha fatto nascere Tom" lo indico "non ci poteva essere tempismo peggiore" "e raccontaci come è stato" "bhe.. siamo saliti sul jet, e ho iniziato ad avere fitte fortissime, al punto di urlare, poi mi si sono rotte le acque, Tom ha preso un asciugamano e mi ha detto di spingere, e ho faticato tantissimo per farlo uscire perché lui era anche un po' grande" "e il parto di Stefania? È stato sempre così turbolento?" "No, mi si sono rotte le acque a casa dei genitori di Tom, poi mi hanno portata in ospedale e lì è nata lei" "non voglio fare figli.." sussurra Sophi toccandosi la pancia facendoci ridere.

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