Capitolo 47

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"Stefania! Hai preso il mio telefono di nuovo?" Urlo alla bambina "no" lo
Nasconde dietro la schiena "non si dicono le bugie" prendo il cellulare "ho scritto a Mettew" "chi è?" "Il mio amico" "sono le otto del mattino Stefania" "non fa nulla" "si fa!" Metto il telefono sul frigo, dove non può arrivare. "O dio!" Scivoli sul gioco di Stefania per terra. "Stai bene?" Mi aiuta ad alzarmi Tom "si, tranquillo" "Stefania, ti avevamo detto metti apposto i tuoi giocattoli! Non ascolti mai!" La sgrida "non volevo metterlo apposto". Metto i piatti nella lavastoviglie e sistemo i giochi di Stefania mentre Tom lava per terra. E nel mentre
Mi sono calmata  "Mamma, posso farti una domanda?" Chiede la bambina "dimmi" "i nonni sono i genitori dei genitori, giusto?" "Si" "e io conosci i genitori di papà.. ma i tuoi genitori?" Alzo lo sguardo verso la bambina che attendeva una risposta curiosa, Tom anche rimane scioccato e si avvicina a me per accarezzarmi la spalla e infondermi sicurezza. "Loro... sono in un posto.. molto lontano.." le lacrime cominciano ad uscire, non mi sarei mai aspettata una domanda del genere "e dove?" "Ehm.." "i tuoi nonni sono in cielo, ma loro ti guardano sempre, guardano sempre la tua mamma.. saranno sempre con noi" risponde Thomas al mio posto vedendomi in difficoltà "che bello! Quindi loro sono.. angeli?" "Certo che lo sono.." "allora vado subito a disegnarli" "no Stefania-" cerca di fermarla Tom "cosa c'è papà?" "Niente tesoro, va a disegnare i tuoi nonni" le faccio un sorriso rassicurante. Lei corre per le scale contenta. Tiro su col naso asciugandomi la lacrima continuando a lavare i piatti. "Amore.." "cosa?" "Va tutto bene.." "si lo so.." "no, non lo sai" "sto bene, avrei voluto che i miei genitori conoscessero i nostri bambini? Sì, posso farci qualcosa? No, quindi che piango a fare. Sono passati così tanti anni, é ridicolo il fatto che pianga ancora" "no, non è ridicolo, è normale stare male" "ti prego Thomas" sbatto il panno sul lavandino "abbiamo affrontato questo discorso miliardi di volte! E tu mi dici sempre lo stesso! Ma non cambia niente.." comincio a singhiozzare "non posso riportarli in vita, non posso fare nulla!" Mi copro mi viso pieno di lacrime "scusa.. scusami.. è tutta colpa mia.. mi dispiace" "tranquilla, tranquilla" mi abbraccia iniziando a lasciarmi baci tra i capelli. "Mamma?" Vedo Stefania scendere le scale con un foglio in mano "perché piangi?" "Non sto piangendo, sono molto felice!" La prendo in braccio asciugandomi le lacrime "di cosa?" "Di essere la tua mamma, ma ora mostrami questo capolavoro!" Mi mostra il foglio. C'erano due angeli che dovrebbero essere i nonni. "Fantastico! È fantastico" la poso per terra "ma ora va a studiare, che ora la mamma deve andare a occuparsi del tuo fratellino, va bene tesoro?" "E dopo mi portate al parco?" "Certo che si" "allora corro!" Va nella sua camera. Tom mi prendere le spalle e mi bacia la tempia "mi occupo io di Diego, tu vai a rilassarti un po'" "grazie amore.." "di niente, ti amo" "anche io".

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