Capitolo 29

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Oggi partiamo per Napoli, e insieme e noi vengono i ragazzi con le loro famiglie, abbiamo preso la macchina più grande, con più posti a sedere, perché siamo in tanti. Paddy mette Max nel seggiolino e sale in macchina insieme a Coraline "buongiorno" "hey ragazzi" noto che Coraline subito mette la testa sulla spalla di Paddy e lui la sua sulla sua testa "scusate, solo che Max ha pianto tutta la notte" "tranquilli, abbiamo presente il problema" ridacchio.
Andiamo a prendere Harry e Teresa, appena Harry entra in macchina, urla, per spaventare il fratello e la sua ragazza dormienti, e ci riesce.
Passiamo da Sam e Maria, Sam aiuta la ragazza a sedersi visto che il bancione ingombra molto "spero di non partorire sul jet" incrocia le dita "in tal caso non lo farò nascere io" alza le mani in segno di resa Sam "ma come?!" "Non ho il coraggio di Tom, sverrei subito" "ho tante cose da dirti Sam" sussurra facendoci ridere "ti amo anche io" la bacia.
Stiamo tutti parlando in macchina, e spiego un po' dove andremo e cosa ci sarà da vedere, quindi spiego che andremo a vedere Cristo velato, che io adoro, andremo al museo della scienza, che ha tante cose interessanti, tra cui il planetario che mi fa sempre incantare.
Arriviamo in areo-porto, e stiamo salendo sul jet. "guarda" Stefania ha per mano Teresa "è qui che ha partorito la mia mamma" indica il divanetto "wow.. ora so dove non devo sedermi" scherza Teresa prendendola in braccio, "il mio papà ha fatto nascere Diego" "davvero? E tu l'hai visto?" "No, zio Harry Mi ha portata via" alza le spalle "ti stanne piaciuti vederlo?" "Si" annuisce "ah si" ridacchia Teresa sedendosi accanto ad Harry, prendo una pillola e la ingerisco, Tom si siede accanto a me e mi fa poggiare la testa sulla sua spalla "sei felice di andare a Napoli di nuovo?" "Si.." sussurro "hai preso già la pillola, vero?" "Mh mh" "allora dormi tesoro" ridacchia.
"Mamma! Mamma svegliati!" Mi scuote le spalle Stefania "fa piano" la ferma Tom "tesoro.. dobbiamo scendere dal jet" mi alzo con l'aiuto di Tom e prendo Diego in braccio "Leo.. hai visto? Siamo a Napoli" sbadiglio, dobbiamo scendere le scale ma non sono molto stabile al momento "appoggiati a me mamma" mi appoggio a Leo e riesco a scendere le scale "grazie tesoro" Tom mi affianca con la bambina in braccio, e andiamo verso la macchina che abbiamo noleggiato. Arriviamo in Hotel, perché siamo troppi per stare nella mia vecchia casa. Tutti posiamo le nostre valigie nelle camere e andiamo in giro per Napoli. Per oggi ci limitiamo solo a fare una passeggiata, perché siamo già stanchi per il viaggio, domani andremmo nei musei. Li porto a Mergellina, mi è sempre piaciuto andare lì, l'odore del mare, i numerosi ristoranti lì vicino, il sole, i bambini che corrono. Mi viene da piangere, ripenso ai vecchi ricordi che ho ben custoditi, era tutto così perfetto. Mi passo una mano sugli occhi per asciugare le lacrime, Tom se ne accorge, mi prende il mento con due dita e mi bacia "ti piace qui?" Gli chiedo "si, è tutto così bello" "ricordi la sera del nostro primo appuntamento?" Gli chiedo improvvisamente "e come posso scordarla? Quella sera eri così bella.." "e tu così romantico... quando mi hai detto che Napoli ti ricordava me I'll mio cuore si è sciolto" poggio la testa sulla sua spalla, "e quando mi hai baciato? Ho sentito le farfalle nello stomaco" "anche io" ridacchio "e guardaci oggi, siamo sposati, abbiamo tre splendidi figli, ci amiamo, l'abbiamo fatto.. siamo riusciti a superare tutte le difficoltà" "hai ragione.. ci siamo riusciti" annuisco con gli occhi lucidi "mamma mamma!" Corrono da noi Leo e Stefania "andiamo a mangiare? Abbiamo fame" ci fanno ridere "si, poco più in là c'è un ristorante dove mi conoscono, andremo lì a mangiare, va bene?" "Va bene" ritornano a correre e a giocare "non vi allontanate!".
Arriviamo a ristorante, ci andavo quasi tutte le domeniche con la mia famiglia, il proprietario mi ha vista appena nata, sono molto legata a questo posto. "Antonio!" Abbraccio il proprietario "Diana! Ma ciao! Come sei cresciuta! Ma che che ci fai qui? Non abiti a Londra con la tua famiglia?" "Si, ma abbiamo fatto un piccolo viaggetto, ho portato tutti qui, i miei cognati con le loro famiglie, mio marito, e i miei figli" Tom mi affianca e prove la mano al signore che subito stringe "quindi ti sei sposata con una star di Hollywood" ridacchia, annuisco, "papà, Diego ha bisogno di mangiare" si avvicinano Stefania e Leo, con Diego in braccio, "Leo! Tu sei il figlio di Stefania" abbraccia il ragazzo "si.." annuisce lui ricambiando l'abbraccio "io conoscevo tua madre, mi dispiace" "grazie.." si mette dietro di me "cerchiamo tutti di superarla" alzo le spalle "è stato sicuramente un brutto colpo" "eh già" nota Stefania e sussulta "ciao, come ti chiami?" Stefania sembra confusa e si nasconde dietro la gamba di Tom "Tom e Stefania non parlano Italiano" gli spiego, traduco alla bambina che risponde subito "e lui?" Indica il bambino in braccio a Tom "lui è nato da poco, si chiama Diego" "ma è bellissimo, e identico a te!" Sussulta "in ogni caso, quanti siete che vi do il tavolo" "dodici" "seguitemi" ci da il tavolo e ci sediamo "vi porto subito dell'acqua, e del pane" si allontana "è bello qui" si guarda attorno Tom "si.. ci venivo le domeniche con la mia famiglia" sussurro "Diana, non capiamo cosa c'è scritto qui, è tutto scritto in italiano" indica il menù Harry "Scusate" fermo un cameriere "i miei amici qui sono inglesi, potete perfavore portarci dei menù in inglese?" "Certo signora" "ora vi portano i menù" mi volto verso gli altri
"Mamma"mi chiama Stefania "quei signori ci guardano" indica un tavolo, ci voltiamo e in effetti è vero "tesoro, non preoccuparti, sono solo fan di papà".

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