Sto preparando la colazione per i ragazzi quando vedo Thomas scendere le scale con un grande sorriso sul volto. Lo guardo anche io sorridente appoggiandomi al bancone, si avvicina a me e mi abbraccia. "Buon anniversario di matrimonio" mi sussurra all'orecchio "anche a te, amore mio" lo bacio "che facciamo oggi? Stiamo un pò io e te?" Gli passo la tazza di caffè appena fatto "grazie" sorseggia il liquido "certo, a te che andrebbe di fare?" "Non lo so.. facciamo un pick nick? Mi piacerebbe molto" "vada per il pick nick.. aspetta qui" sussulta, corre di sopra, lo guardo salire velocemente le scale "ciao piccolina" bacia la fronte di Stefania che stava scendendo "perché papà va di fretta?" "E chi lo sa" viene verso di me e alza le mani pretendendo di prenderla in braccio, "tieni" le porgo un pancake "attenta che scotta" Prendo il biberon di Diego che stavo preparando e inizio a sbatterlo. Tom viene da noi di nuovo con una busta in mano "Thomas, avevamo detto niente regali, io non ti ho preso niente" sospiro "non è un regalo, è solo la mia dimostrazione d'affetto" prende Stefania in braccio e la coccola, apro la busta e dentro c'è una piccola cornice, con dentro una nostra foto, ero incinta di Stefi, e lui era dietro di me a tenermi la bacia mentre mi baciava la spalla. "Oh che carini che eravamo" sussulto "dov'è ero io?" Chiede la bambina "eri nella pancia della tua mamma" guarda la foto sognante Tom "come ho fatto ad entrarci?" Ci scappa una risata per la buffa domanda che ha fatto "la cicogna tesoro.. la cicogna" annuisco "magari stanotte può passare di nuovo" mi fa un sorrisino malizioso Tom "quindi avrò un'altro fratellino o un'altra sorellina?" "No Stefania, è da poco nato Diego, perfavore Tom fa il bravo" gli do una pacca sulla spalla.
Sto cambiando il pannolino di Diego. Continuo a ridere come una pazza per via delle risate di Diego. Sto facendo delle facce buffe per distrarlo e lui ride a crepapelle, contagiandomi. "Vi divertite senza di me?" Entra nella camera mia marito "oh assolutamente no" gli passo la tutina del bambino, mi allontano e inizio a mettere apposto la sua culla mentre Tom lo veste. "Sei proprio un'ometto tu eh" lo prende in braccio per poi baciargli il volto "nove mesi e due ore di urla per fare quel bel faccino" sorrido "hai conquistato la mamma Diego" "papii" corre verso di lui Stefania "giochiamo?" "A cosa?" "Al ristorante" "e che mi prepari di buono?" "Pizza" "posso giocare anche io?" La prendo in braccio "assolutamente si, ma dovete prenotare, un tavolo per la signora mamma e il signor papà" io e Tom ridiamo per l'innocenza di Stefania. Ci mettiamo nella sua cameretta e lei ci illustra gli ingredienti. "Che fate?" Ci raggiunge Leo "stiamo al ristorante, vieni" lo faccio sedere accanto a me "poi.. la farina, il lievito, le uova e L'ananas" io e Leo sgraniamo gli occhi, ci guardiamo in faccia scioccati "eh no! Sei figlia di una Napoletana, non puoi mettere l'ananas sulla pizza" "ma papà dice che è buona" "basta Tom, io e te divorziamo dopo questa" "ma come?! È davvero buona" "papà basta, mi stai facendo sanguinare le orecchie" esclama Leo.
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Qualunque cosa accada3
Hayran Kurgu/SCUSATE I MIEI PROBLEMI DI ORTOGRAFIA/ Diana e Tom sono tornati, la gravidanza di Diana è decisamente infernale per lei, anche peggio di quella di Stefania, che ormai è una bambina bellissima, in grado di camminare e parlare tranquillamente. Leo è...