05. Appuntamento

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Vivere non significa solo sopravvivere
ma riempire gli spazi vuoti
...partecipare ...condividere ...respirare

respirare

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Kim si rigirava nel letto irrequieto, la mente vagava su tutto quello che era accaduto in un'unica notte.

Aveva imparato, a suo discapito, che i vampiri esistono e non solo come semplice fantasia.
Lui stesso era diventato una proprietà del sovrano di quel regno, del primo vampiro esistito... era la sua preda personale.

Il suo migliore amico si era offerto in sacrificio per lui per ben due volte...
Ora si trovava in pericolo proprio a causa sua, e invece di preoccuparsi, la promessa fatta da Van Jeon lo aveva tranquillizzato più di quanto razionalmente possibile.

"Mi sembra di vivere in una trama di un inquietante film horror", pensava, "Questo immortale affascinante piomba nella mia vita come una calamità e neanche me ne rendo conto"

Eppure lo aveva minacciato, soggiogato... oltre che annusato e baciato... ma l'unica cosa a cui riusciva a pensare era l'intimità provata, la connessione e la fiducia creatasi in quel preciso momento, verso un essere pericoloso... appena conosciuto, da sembrare all'apparenza innocuo, ma che in realtà, di innocuo non aveva proprio niente.

Addirittura aveva consegnato un fogliettino al vampiro gentile dai capelli argento che lo aveva accompagnato a casa, in modo che lo potesse recapitare al suo carnefice, in cui aveva trascritto data, luogo e ora di appuntamento.
"Della serie: sono proprio impazzito!"

Inizialmente gli era sembrata una cosa sensata, programmare il loro incontro in un luogo pubblico gli dava il tempo di prepararsi psicologicamente, di conoscerlo prima di offrirgli il suo sangue e altro...

Tuttavia la risata di Sammy al ricevimento del biglietto, lo fece ricredere:
"L'indomani quindi... Hai così fretta di giacere con lui e diventarne il pasto? -

"No, ma se lo devo diventare allora preferisco farlo a modo mio e con i miei tempi!" rispose Kim, fingendo una sicurezza che non provava affatto.

"Beh, ammiro il tuo coraggio... Van Jeon può venire all'appuntamento anche alla luce del Sole e vedo che tu già lo sai, avendolo invitato a pranzo", il vampiro spostò gli occhi dal bigliettino verso l'umano che continuava a camminare guardando davanti a sé.
"Desideri anche tu essere trasformato in un essere immortale, è questo che vuoi? " chiese imperscrutabile con uno sguardo insolito tra il disgusto e la curiosità.

Tae rimase sorpreso dalla domanda, perché, a dire il vero, non aveva mai riflettuto sulle conseguenze, figuriamoci sull'eventualità di diventare un vampiro.

"Mi ucciderà... subito dopo?" chiese sconcertato, non tanto dalla paura di morire ma dal semplice fatto di non averlo considerato nemmeno come un effetto collaterale dell'essere preda del sovrano dei vampiri.

BLOOD MAZEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora