Gli umani insistono nel pensare al regno dei vivi come se tutto il resto non avesse effetto sulle loro vite. "Si sbagliano di grosso!"
Esiste un'altra vita in un regno dove noi immortali viviamo in un perenne incubo, affrontando paure, tradimenti e...
Accontentarsi è una virtù nella vita, ma non per amare o essere amati.
Accontentarsi in amore è come fingere un calore che non esiste. L'amore deve stordirti altrimenti non chiamarlo amore.
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POV Jungkook
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Vedere il mio Famiglio trasformarsi in Bestia mi aveva ulteriormente scioccato.
Considerato che la sensibilità umana spesso mi infastidisce, soprattutto se il motivo è debole e futile, ancora non riuscivo a credere l'effetto che aveva avuto su di me il ragazzo quando cercò di non farsi vedere piangere, mi aveva alquanto turbato.
Sono sempre stato del parere che bisognerebbe saper mettere le briglie alle proprie emozioni, in modo tale che agiscano a nostro favore e non come un cavallo imbizzarrito. Non intendo che per essere forti si debba reprimere o negare i propri sentimenti, assolutamente no, bensì saperli liberare al momento giusto. E sicuramente questo non lo era.
Il fastidio che mi sarei aspettato era stato rimpiazzato da una stretta al cuore improvvisa che mi aveva fatto sentire in colpa. Pentito per come lo avevo trattato, provai a scusarmi cercando di spiegargli le ragioni di quella mia reazione.
Non volevo, però, essere perdonato né tantomeno compatito, ma solo compreso.
Perdipiù, siccome l'idea di essere compatito mi mandava su tutte le furie, se Tae avesse giocato le sue carte con "poverino", lo avrei cacciato seduta stante. Sarà anche affascinante e, per come mi sento, non dubito di essere stato molto bene con lui in passato, ma è sempre e solo passato, e quello deve restare; volerlo ricordare non significa volerlo rivivere.
Ora che ho ritrovato la libertà non voglio avere legami con nessuno in grado di farmi sentire emotivamente instabile.
Così, tutto mi sarei aspettato tranne questo: davanti ai miei occhi stavo per conoscere di persona ciò che il Van del Coraggio aveva chiamato "la Bestia più feroce che esista".
Rimasi imbambolato ad osservare il mio Famiglio, o quello che "era" il mio Famiglio, girarsi verso di me mostrando il viso angelico deformato, due occhi rosso sangue e denti appuntiti da felino che avevano preso il posto della sua splendida dentatura.
- Cosa vuoi fare? - chiesi, notando che si muoveva di scatto, nervosamente, come se non capisse dove si trovasse.
Alla mia domanda mi ringhiò contro, gettandomi addosso il secchio con l'acqua raccolta, con una tale forza da colpirmi sulla testa.
- Ma che cazzo... - gridai mentre i miei canini cominciarono anche loro a spuntare.
Si preannuncia una bella lotta... sono elettrizzato a dir poco... forse è proprio questo di cui ho bisogno. Vampiro contro Bestia, puro istinto, ferocia senza limiti.
