Gli umani insistono nel pensare al regno dei vivi come se tutto il resto non avesse effetto sulle loro vite. "Si sbagliano di grosso!"
Esiste un'altra vita in un regno dove noi immortali viviamo in un perenne incubo, affrontando paure, tradimenti e...
Di fronte a te avevo perduto ogni fiducia in me stesso e conseguito in cambio uno sconfinato senso di colpa
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POV Taehyung
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Jeon aveva un'espressione che non gli avevo mai visto prima, smarrito e confuso.
Guardava Charity come se fosse impazzita.
Senza darle alcuna risposta lentamente distolse lo sguardo da lei per posarlo sulle persone intorno a lui in modo freddo e distaccato.
Appena incrociò il mio sguardo, mi sentii morire. Nessun segno di riconoscimento, nessun scintillio nelle iridi come invece accadeva ogni volta che mi guardava.
Cos'era successo? Leggevo solo curiosità ma neppure così tanta da suscitare un minimo di interesse.
Infatti si girò subito, di nuovo verso la vampira inginocchiata, ancora in attesa della sentenza.
Finalmente parlò, la sua voce musicale mi fece venire i brividi. Come sempre, il suo tono era sicuro e ironico, mentre mi infliggeva, inconsapevolmente, una stilettata dritta al cuore.
- Charity, perché dovrei ucciderti se sei l'unica qui che riconosco e di cui posso fidarmi? -
"...l'unica... di cui posso fidarmi..." ripeté la mia mente. "Non si fida più di me... " Potevo immaginarlo ma non volevo ammetterlo.
Fermo nei miei pensieri non mi resi conto che anche Yoongi e Jhope erano rimasti congelati dalle sue parole. Fu Darcy la prima a riaversi ed intervenire.
-Mio Sovrano... Van Jeon... - lo chiamò attirando la sua attenzione.
Si avvicinò a lui a testa china come segno di rispetto e si azzardò a chiedere: - Non riconosci neanche i tuoi fratelli Van, qui presenti? -
-Van Jeon?! - ripeté Jungkook sorpreso - Perché mi chiami così? Io sono Jeon Jungkook il re dei vampiri. Direi che è sufficiente, non credi? L'onorificenza Van non è certo per me.- concluse incenerendola con lo sguardo.
Sapevo che odiava il troppo servilismo, non si era mai fidato di coloro che volevano conquistarlo ancor prima di conoscerlo. Era una delle cose che aveva apprezzato in me al primo incontro.
Darcy arretrò verso il suo Van, posando gli occhi su di lui con una tenerezza infinita. Era dispiaciuta per lui, probabilmente sentiva la sofferenza che stava provando per non essere riconosciuto, di nuovo, dal fratello a cui lui era legatissimo.
