Gli umani insistono nel pensare al regno dei vivi come se tutto il resto non avesse effetto sulle loro vite. "Si sbagliano di grosso!"
Esiste un'altra vita in un regno dove noi immortali viviamo in un perenne incubo, affrontando paure, tradimenti e...
Il sorriso è la vetrina delle nostre emozioni: che sia abbozzato, timido, spontaneo o luminoso. Il sorriso invita comunicazioni, simpatia, è una mano tesa al vicino, una promessa di amicizia e complicità.
〰💢〰
Pov Jungkook
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Ha detto davvero che gli provoco ferite dolorose e gonfiore persistente?
Non so se ridere o piangere...
Percepisco il cuore di Taehyung battere accelerato, come quando, poco prima, mi aveva visto in acqua.
Lo avevo sentito arrivare già da un chilometro, ed ero talmente compiaciuto che mi fosse venuto a cercare che mi sentivo come in una sorta di rivincita personale.
Mi ero nascosto trattenendo il respiro, e vederlo immergersi completamente nudo oltre che, ovviamente, a eccitarmi, mi lasciò basito come quel luogo magico e silenzioso, già per me speciale, divenne ancor più luminoso e irreale solo grazie alla sua presenza.
Ora è qui davanti a me, elettrizzato e nervoso dalla mia vicinanza ma disponibile...
- Non nascondere il gonfiore - gli dico, non appena riprendo il controllo - Ho un rimedio efficace per quello.- uso la voce roca e profonda da preorgasmo. Quel ragazzo riesce a provocarmi solo respirando.
Lo stringo da dietro facendo scorrere entrambi le mani verso il suo pene in piena erezione. Lui si lascia accarezzare i testicoli e il glande trepidante, si abbandona verso di me in modo che anche il mio desiderio si amplifica di nuovo esageratamente.
Mi impongo di dedicarmi solo a lui, pertanto appoggio il mio membro, carnoso e tronfio, tra le sue sode natiche, senza invaderlo troppo. Continuo a muovere le dita sul suo prepuzio e a scorrere l'altra mano dal basso all'alto e viceversa avvolgendo la sua asta in modo deciso e sempre più veloce, al ritmo del suo respiro.
Dopo versi di godimento sempre più frequenti, raggiunge l'apice emettendo un urlo finale, trattenuto dai denti sulle sue labbra; così avvicino le mie al suo orecchio.
- La cura per il gonfiore sembra essere stata efficace. - gli sussurro - Ora, dimmi a quali ferite dolorose ti riferivi e cercherò di trovare rimedio anche per quelle. -
Alle mie parole il suo corpo rabbrividī staccandosi leggermente dal mio, pur mantenendo il fondoschiena in contatto con la mia intimità... grazie a Dio...
- Ecco non intendevo... - si blocca indeciso se continuare. Non ricevendo nessun'altra risposta, mi riavvicino baciandogli il collo, appena sopra la spalla, dove lo avevo morso l'ultima volta.
- Se le ferite a cui ti riferisci sono i miei morsi, non lo... farò più! - dico sincero; provocare dolore a Kim era più straziante che resistere al morso della fame.
