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Avrebbe potuto rivedere il suo vampiro ancora una volta, senza soffrire ma con la consapevolezza di desiderarlo sempre di più... e con la paura di non riuscire ad andare avanti senza.
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-Sì, è stato qui ma è rimasto solo pochi secondi - disse il maître evidentemente spaventato.
-Cos'è successo esattamente? - chiese Jimin con fare frettoloso e sbrigativo.
-So che non ci crederete mai, ma... non-non... lo so.- rispose balbettando.
-Racconta solo quello che hai visto. - specificò Nam in modo deciso, apparentemente così pacifico da avere un effetto calmante sul suo interlocutore, anche se, al contrario, infastidì parecchio Kim.
Il ragazzo castano, ancora sconvolto dalle brutte sensazioni che aveva avuto, non riusciva a capacitarsi come gli altri potessero restare così tranquilli o fingere di esserlo.
Da quando aveva sentito dire dal maître che Jungkook era stato lì e poi, misteriosamente, sparito, gli era salita un'agitazione tale da far battere il suo cuore talmente forte da non rendersi neppure conto del tremore alle mani che aveva serrate a pugno.
La sua mente era occupata a frenare quel desiderio incontrollabile di violenza che fino ad ora non aveva mai provato; avrebbe voluto picchiare a sangue quell'uomo per fargli sputare tutta la verità.Intanto in fondo al corridoio Van Min, Van Seok e Van Jung, facevano da guardia per non fare entrare nessuno all'interno del ristorante, al momento ancora completamente vuoto, sembrava ci fosse solo il povero malcapitato alla reception.
Il quale, non appena poco prima, aveva visto avvicinarsi Kim e i suoi due amici, tra cui un gigante che emanava una potenza innaturale da mettere chiunque in soggezione, aveva tentato di nascondersi dietro al balcone, inutilmente.
Si sforzò a rimanere tranquillo dandosi un contegno, malgrado il terrore si fosse già impadronito di lui.Rimase dietro al banco, cercando di sorridere amichevolmente a Taehyung, che ricordava l'ultima volta fosse stato gentile, pacato ed educato. Invece, al contrario, questi lo guardò in modo scontroso e aggressivo che non fece altro che aumentare la sua apprensione.
Non esitò a rispondere a tutte le domande che gli venivano poste e raccontò loro del suo strano incontro con il Sovrano dei Vampiri.
Gli avvenimenti erano stati talmente veloci da non avere granché da dire, se non che non era nemmeno riuscito a ridargli la busta con i soldi che aveva dimenticato la volta precedente.
Jungkook aveva semplicemente chiesto notizie sul cameriere Duncan, ma, nello stesso istante, ancor prima di dargli la possibilità di rispondergli, si era girato e sparito all'interno di una delle loro sale e da lì non aveva più fatto ritorno.
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BLOOD MAZE
VampireGli umani insistono nel pensare al regno dei vivi come se tutto il resto non avesse effetto sulle loro vite. "Si sbagliano di grosso!" Esiste un'altra vita in un regno dove noi immortali viviamo in un perenne incubo, affrontando paure, tradimenti e...