50. Tutto così confuso

82 16 4
                                    

〰💢〰

Amo il mio opposto,
Il suo veleno è il migliore
dei miei antidoti.
È sbagliato, pericoloso,
ma è vero, reale,
come il nostro amore

〰💢〰

-	  Cosa vuoi sapere per prima cosa? – tornò a chiedere Kim a Jeon dopo che tra loro era calato un imbarazzante silenzio

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

-   Cosa vuoi sapere per prima cosa? – tornò a chiedere Kim a Jeon dopo che tra loro era calato un imbarazzante silenzio.

Jungkook aveva preso la strada di ritorno verso il Labirinto seguito dal suo fedele Famiglio, silenzioso, raccolto nei suoi pensieri, come in meditazione.
Le domande da porre erano effettivamente tante, troppi i vuoti di memoria da poter colmare in poco tempo.

In primis si rese conto di sapere pochissimo proprio di quel ragazzo, con cui, a quanto pare, aveva condiviso momenti intimi che la sua mente, drogata, aveva completamente cancellato.
Non se ne sarebbe mai dato pace, perché, se solo essere sfiorato da lui gli creava quelle sensazioni indescrivibili, figuriamoci "approfondire" cosa avrebbe potuto significare.

Però una vocina nella sua testa gli continuava a ripetere di “non farlo”, altrimenti non solo se ne sarebbe pentito, ma ne avrebbe sofferto.

Si era fermato non per paura delle conseguenze ma solo perché percepiva che questa volta sarebbe stato diverso.
Ogni suo passo lo avrebbe portato in una direzione che, forse, non si sentiva ancora pronto di prendere.

Doveva rimanere con i piedi ben saldati a terra ed essere sincero con sé stesso: loro due non avrebbero mai potuto avere un futuro insieme.

Un vampiro eterno ed un mortale oltremodo affascinante che sarebbe invecchiato prima ancora di permettere al primo di ritrovare la memoria.
Ora era al suo fianco ma, chissà per quale assurdo motivo, non lo aveva ancora trasformato.

Se fosse stato così semplice perché non lo aveva già fatto?

Doveva indagare ulteriormente oppure approfittarsene e poi lasciarlo andare?

Era sempre stato solo, da quando aveva memoria, e, quindi, non lo spaventava l’idea di un futuro solitario.

Malgrado la confusione e i continui dubbi che gli erano venuti, principalmente su di lui, la prima domanda spontanea che formulò, fu proprio sul suo passato.

- Prima di essere il mio famiglio chi eri e con chi vivevi? –

Taehyung fu sorpreso ma contento del suo interesse.
- Ero, anzi sono, un semplice ragazzo di città trasferitosi qui, in un paese sconosciuto e misterioso, solo per seguire il suo migliore amico.-

- Hai lasciato la tua famiglia per... Park ? – chiese Jeon osservando impaziente la sua reazione.

- Non avevo nessun’altro. – rispose sincero, mentre le sue labbra si incurvarono in una parvenza di sorriso.

BLOOD MAZEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora