44. Ricordi persi

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"Anche i dolori sono, dopo lungo tempo, una gioia, per chi ricorda tutto ciò che ha passato e sopportato."
OMERO

"Non si ricordano i giorni,
si ricordano gli attimi."
CESARE PAVESE

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POV Jungkook

-	Non ti avvicinare! - ringhiai a quella maledetta sacerdotessa

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- Non ti avvicinare! - ringhiai a quella maledetta sacerdotessa.

- So di non essere perfetta e magari come prima impressione potrei sembrare anche cattiva, ma ti dimostrerò che non è così.- rispose Maddy sfiorandomi delicatamente i capelli.

- Non toccarmi strega! -

- Va bene, aspetterò... Cambierai idea quando farò sparire dalla tua memoria il ricordo di lui e di tutti loro.- rispose lei allontanandosi leggermente pur rimanendo ad osservarmi rapita come fosse davanti ad un opera d'arte.

- Non oserai...-

Non potevo credere di essere caduto nuovamente in una sua trappola.
Quella pazza è un fottuto genio del male, una strega con un grande cervello in grado di impartirmi una lezione ogni volta.
Prevede e anticipa ogni mia mossa.

Comincio ad averne paura.

...perdere i ricordi...
Qualcosa nelle sue parole risvegliarono in me un campanello di allarme.

- Ebbene voglio la verità Maddy - tentai, nonostante la rabbia, di parlarle con le buone - Sei davvero in grado di cancellare la memoria a qualcuno così longevo come me? -

- Baby... ehm... mio signore, non c'è bisogno di farti perdere tutti i ricordi ma solo uno specifico lasso di tempo oppure solo cancellare 'qualcuno' in particolare. -

Quando si accorse del mio interesse, non ci fu bisogno di insistere, continuò entusiasta per aver attirato la mia attenzione.

- L'ho già testato e funziona. Gli stracci là fuori ne sono la dimostrazione.-

- Parli di Tae... della Bestia?-

Lei rise, mentre io bollivo dentro.
- Sinceramente il fatto che lui non ricordi nulla dal vostro litigio in poi non è merito mio. Sono colpevole solo del lasso di tempo da quando lo abbiamo prelevato da casa di Jimin a quando si è svegliato nel bosco. -

Sapeva decisamente troppo!

Il mio corpo immobile era la sua benedizione.
In quel momento avrei potuto distruggerla, strapparle gli arti a morsi e con poca fatica squartargli il petto e rimuovere il suo cuore demoniaco.

- Credo che se si fosse ricordato di quei momenti, non ti avrebbe mai accusato di aver ucciso il suo amico. Avrebbe riconosciuto subito il colpevole, senza ombra di dubbio. - concluse puntando il dito verso l'altra camera in cui si rifugiava il vampiro Duncan.

BLOOD MAZEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora