20. La porta invisibile

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Ciò che è e ciò che sarà,
reale o immaginario che sia,
si chiama destino.
Adempiere al proprio è
un diritto ma a volte un dovere.

Adempiere al proprio èun diritto ma a volte un dovere

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Tae si concentrò sulla porta in fondo al corridoio, sembrava facile da raggiungere, talmente intensa la convinzione che là dietro ci fosse Jungkook che l'istinto gli diceva di correre e spalancarla.
Però ogni volta che muoveva un passo la porta sembrava oscillare e offuscarsi, man mano che si avvicinava l'immagine vacillava.
Cercò di renderla più vivida sbattendo le palpebre più e più volte, ma il tentativo fallì... la porta scomparve definitivamente alla sua vista.

Si girò verso Van Jung e Jimin che lo avevano seguito e gli erano proprio a fianco intenti a guardarlo stupiti e smarriti.

-Che stai facendo? - chiese Park sbrigativo e preoccupato.

- Vorrei semplicemente raggiungere quella... camera là in fondo... ho l'impressione che stiano nascondendo Jeon proprio lì... - rispose Kim indicando in fondo al lungo corridoio.

- Camera? Non c'è nessuna camera là, solo una finestra che da sul cortile interno. - affermò Jhope - Le camere sono tutte situate sui due lati del corridoio, come su tutti i piani del resto, stesso schema, stesso stile. - spiegò.

- Vedi una porta che noi non vediamo?- chiese Nam.
Il Van della Saggezza uscito da una delle stanze appena controllate, si avvicinò a loro, curioso.

Kim non gli rispose... l'ansia provata dopo le parole di Jhope, lo avevano fatto dubitare delle sue stesse sensazioni e di ciò che era convinto di avere appena visto.
"Possibile che desidero talmente trovarlo che vedo cose inesistenti?", pensò.

- Non credo tu sia impazzito. - lo rassicurò Namjoon come se avesse appena letto nella sua mente.

- C'è un senso in tutto quello che succede... Pensateci!- disse rivolto agli altri due.
- Questo piano è quello dedicato al Van dell'Istinto e Tae ha già dimostrato di avere in qualche modo un collegamento. - guardò Tae fissandolo negli occhi e continuò, -Quello che esiste non sempre è visibile a tutti. Probabilmente tu vedi con l'istinto ciò che per noi è occultato alla vista. -

Le parole dell'Eterno ebbero l'effetto voluto e aiutarono Kim a focalizzare le sue percezioni:
- Lo sento, ne sono certo... è là... non so esattamente dove... ma c'è. - affermò convinto.

- Ovunque sia, se non riusciamo a vederlo come potremo aiutarlo? - chiese Jhope.

- Se è frutto della magia, dovrà essere la magia stessa ad aiutarci. - disse Jimin, memore delle sagge parole che suo nonno gli ripeteva sempre.

Andò dritto verso un gruppo di alcune adepte che li stavano accompagnando.
- Chi di voi può aiutarci ad annullare la magia di occultamento qui presente? -

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