Questi giorni sono trascorsi fra macchine, fan e amici. Sarei rimasta volentieri con il team ma la mia destinazione è un altra.
Per il poco tempo Carmen, la mia agente, mi aveva prenotato un volo andata e ritorno in prima classe alle 6:35 di mattina, e non avendo portato la mia macchina ha dovuto accompagnarmi uno dei tanti autisti. Charles si era offerto di accompagnarmi ma fra meno di cinque ore dovranno partire anche loro, quindi ho preferito che dormisse due ore in più. Scendo dalla macchina nera mentre l'autista esce i miei bagagli e mio padre termina la sua chiamata con mio zio. Le attrezzature sono già partite e il team è più euforico che mai, tra un mese ricomincerà tutto.
Ringrazio l'autista e ci dirigiamo verso una delle salette private dell'aeroporto. Quando entriamo si avvicinano subito dei dipendenti per darci il benvenuto e si mettono subito in atto con le pratiche di imbarco. Dopo aver consegnato loro il passaporto ci sediamo ad aspettare.
<<Al ritorno non ci sarò. Rimango a Maranello durante i test. >> mi avvisa mio padre <<Non so se zio Mattia potrà venire perché sarà impegnato con i test ma ti farà sapere.>>
<<Ok.>> rispondo <<Quindi noi ci vediamo tra una settimana.>>
Lui annuisce <<Chissà se c'è la farai.>>
<<Oh, certo. Come farò una settimana senza di te.>> lo prendo in giro.
Continuiamo a parlare per dieci minuti, fino a quando non arriva il momento di imbarcarmi. Dopo esserci salutati esco dalla saletta e prima di salire sulla macchina che mi accompagnerà all'aereo un addetta aeroportuale mi chiede una foto e un autografo per sua figlia. Lo faccio volentieri e dopo essere salita sull'aereo mando un piccolo messaggio a Nicole, una delle mie amiche a Londra
Metto le airpods e affronto due ore e mezzo di viaggio con la musica. Quando è arrivato il momento di scendere accendo il telefono e fra le tante notifiche, sia di instagram che di whatsapp, c'è ne sono due che mi interessano particolarmente.
la prima è di Nicole che mi risponde che è libera per un aperitivo, quindi ci mettiamo d'accordo per incontrarci prima del mio shooting (che inizia alle 13:45). La seconda invece, quella più inaspettata, è da parte di Charles.
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𝙌𝙪𝙚𝙡 𝙛𝙞𝙡𝙤 𝙧𝙤𝙨𝙨𝙤 // Charles Leclerc
FanfictionLa leggenda del "filo rosso del destino" narra che ognuno di noi nasce con un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra. Questo filo ci lega indissolubilmente alla persona cui siamo destinati: il grande amore, per noi occidentali l...