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7 maggio 2022
<<Stai arrivando?>>
<<Sto arrivando, un momento.>> sbuffo sul punto di chiudere la telefonata. La valigia è già scomoda di per sé da portare, poi con il telefono in mano, voci da ogni parte, Staven che mi dice di aumentare il passo... si bé, mio padre è l'ultima cosa che mi serve.
<<Ci sono tante persone qui fuori.>> mi avverte. Questo perché si è saputo che io arrivavo oggi, quindi di conseguenza qualcuno ha deciso di venire fuori all'aeroporto, ma l'autista -non parlo di mio padre- mi sta aspettando da un po'. Purtroppo la borsa di Melissa è stata persa durante il check in, quindi il jet ha dovuto aspettare per partire, facendo mezz'ora di ritardo.
Mio padre è qui solo perché è appiccicoso.
<<Lo so, sto uscendo. Ci vediamo dopo.>> chiudo senza aspettare risposta e metto il telefono in borsa mentre seguo il mio team al di fuori. Immediatamente iniziano le grida di chi urla il mio nome o mi chiede una foto. Saluto tutti con un sorriso e Carmen prende molto velocemente la valigia dalle mie mani in modo tale che possa dedicarmi a loro per qualche minuto.
Sento l'ombra degli uomini della sicurezza proprio alle mie spalle mentre cerco di firmare il più velocemente possibile e le transenne mi facilitano il lavoro. Faccio quante più foto possibili prima di dover andare via solo due minuti dopo, ma non prima di aver ringraziato la sicurezza.
Quando sono in macchina scrivo subito a Maude, che è presente con me in questo weekend.
ɪᴏ: Sto arrivando in hotel. Ci vediamo giù al bar per colazione?
Erano solo le 10:30 del mattino e io non avevo mangiato niente prima di salire in aereo, perciò le avevo esplicitamente detto di fare lo stesso da brava migliore amica.
ᴍᴀᴜᴅᴇ: Ok, scendo giù allora. Dovrebbe esserci Pierre😊
Alzo gli occhi al cielo al suo messaggio. Onestamente lei e Pierre si saranno mandati solo un messaggio in tutto questo tempo, ma a quanto pare ieri quand'è arrivata a Miami ed ha incontrato Charles per prendere il pass della Ferrari con lui c'era anche Pierre. Si sono salutati e hanno continuato a flirtare per tutto il tempo. Lei vuole andare ancora a letto con lui e credo che anche Pierre sia della stessa idea, avrò presto una risposta.
Una volta arrivati fuori dall'hotel la mia porta viene aperta da uno dei dipendenti che mi da un caloroso benvenuto e per la prima volta quest'anno non sono io a dovermi occuparmi della valigia. O Charles.
Le persone qui fuori sono ancora di più di quelle all'aeroporto e tutti aspettano l'uscita dei piloti. Non appena sono visibile si alza un coro di urla di cui ormai sono abituata, ma purtroppo non posso fermarmi con nessuno adesso e non perché sia in ritardo o qualcosa del genere, ma perché una volta iniziato il weekend di gara non si tratta più di me. A meno che qualcuno non si avvicini personalmente per chiedermi un autografo o una foto allora io rimango alla larga, sempre perché qui e in questo momento non si tratta di me bensì degli atleti all'interno dell'hotel.
Mentre Staven cammina davanti, Carmen e Molly sono ai miei lati e ad un passo da noi Melissa e Glen ci seguono. Anche se si occuperanno comunque di me in questi due giorni non sono qui come mio team di lavoro, ma come amici con cui godermi questo gran premio. A differenza di Carmen che è qui in entrambi i ruoli. Contrattiamo già per non avere la mia agente dietro in ogni gara a cui partecipo convintissima che la sua vita non sia solo ed esclusivamente dietro di me, ma in questo weekend ho bisogno di lei e sappiamo che oggi è anche lavoro.
Dopo aver fatto il check-in ed essere passata un attimo dal bagno per assicurarmi di essere apposto e sopratutto per lavarmi le mani, insieme agli altri ci dirigiamo verso il bar dove posso vedere Maude seduta da metri di distanza. Beh, il suo top arancione evidenziatore e il caschetto sono inconfondibili.
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𝙌𝙪𝙚𝙡 𝙛𝙞𝙡𝙤 𝙧𝙤𝙨𝙨𝙤 // Charles Leclerc
FanfictionLa leggenda del "filo rosso del destino" narra che ognuno di noi nasce con un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra. Questo filo ci lega indissolubilmente alla persona cui siamo destinati: il grande amore, per noi occidentali l...