CHARLES
Non so con certezza quando mio fratello e la ragazza che sono sicuro mi farà impazzire si siano conosciuti, ma durante tutta la mattinata impegnata nelle interviste non ho fatto altro che vederli camminare insieme nel paddock, e di tanto in tanto passavano anche da dietro la telecamera che mi riprendeva in quel momento per farmi una linguaccia. Una linguaccia, ci rendiamo conto?
Questo come risultato ha ottenuto risate a caso durante le domande che mi ponevano e degli sguardi confusi dai giornalisti.
So che Arthur è felicemente fidanzato ed è mio fratello, ma onestamente è da quando siamo arrivati qui che non faccio altro che tenere d'occhio tutti coloro che le si avvicinano o la guardano. È da un po' che il mio instagram è pieno dei suoi post e quelli delle sue fanpage, e ammetto di aver aperto i commenti per leggerne alcuni, mai l'avessi fatto. Quasi ogni commento elogiava la sua bellezza e il suo corpo, compresi quelli dei ragazzi -e nonostante sapessi che è più che normale visto che a me succede la stessa cosa- per poco non ho lanciato il telefono contro il muro. Dio santo, vorrei essere l'unico a guardarla e a dirle certe cose ma è un personaggio pubblico e non potrà mai succedere.
Poi come se non bastasse mi spuntavano delle sue foto con ragazzi diversi in ogni momento. Foto dei suoi baci nei film/ serie e tanto altro, sopratutto per Euphoria, che mi ero imposto di non guardare altrimenti non avrei rotto il telefono... bensì la televisione.
Perciò si, ero diventato paranoico nei confronti di qualsiasi essere umano le si avvicinasse, comprese le ragazze -compreso mio fratello.
<<Questa era l'ultima intervista prima delle prove libere giusto?>> domando a Mia che si trova al mio fianco mentre bevo dalla borraccia Ferrari.
<<Si, adesso avete il pranzo.>> risponde guardando la cartella che tiene in mano.
<<Vado subito, devo prima fare una cosa.>> le dico lasciandole in mano la borraccia. Poi scappo letteralmente via da lei prima che mi impedisca di allontanarmi -Devi digerire prima di salire in macchina Charles, Andrea ti dice sempre di mangiare il prima possibile. Si beh ne sono consapevole ma trenta minuti dopo non sono una tragedia.
Mi dirigo verso l'ultimo posto in cui ho visto andare Arthur e Evelyn, cioè in pit lane, ed essendo molto lungo riesco a vederli mentre si avvicinano al box della nostra squadra. Corro per raggiungerli, ma neanche così veloce visto che camminano lentamente. Quando li raggiungo circondo le loro spalle con le braccia e sorrido nella loro direzione <<Vi divertite ragazzi?>> Evelyn mi guarda confusa, come se non sapesse perché sono qui. E in realtà è così.
<<Non dovresti essere a pranzo? Ho visto Carlos andarci poco fa.>> mi chiede Evelyn guardandomi. I suoi occhi al sole sono una delle cose più belle che ho visto oggi. Guardo solo per un attimo le sue labbra e... no quelle sono la cosa più bella che ho visto oggi.
<<Non mi vuoi qui Mon ange?>> la stuzzico.
Lei alza gli occhi al cielo e poi sorride impercettibile, come se non volesse farlo ma non riuscisse a farne a meno <<Sono l'una e mezza e la prima prova libera è alle tre, e so per certa che se non digerisci in tempo o abbastanza potresti vomitare.>> ed è proprio in momenti come questi che vorrei poterla baciare quando e dove mi pare.
<<Ha ragione fratello.>> dice Arthur in inglese, sapendo che Evelyn non parla francese.
<<Quando vi siete conosciuti voi due?>> ignoro entrambi i loro consigli e cerco di capire quello che tormenta la mia mente da ore.
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𝙌𝙪𝙚𝙡 𝙛𝙞𝙡𝙤 𝙧𝙤𝙨𝙨𝙤 // Charles Leclerc
FanfictionLa leggenda del "filo rosso del destino" narra che ognuno di noi nasce con un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra. Questo filo ci lega indissolubilmente alla persona cui siamo destinati: il grande amore, per noi occidentali l...