𝙌𝙪𝙚𝙡 𝙛𝙞𝙡𝙤 𝙧𝙤𝙨𝙨𝙤 // Charles Leclerc

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7 aprile 2022

Avete presente quando nella vostra vita sta andando tutto troppo bene e sapete che prima o poi arriverà qualcosa a scombussolarla? Ecco, questo è esattamente quello che sta successo a me.

Strappo tutte queste maledette foto asciugandomi in malo modo una delle lacrime che continuano a cadere sul mio viso e ignoro l'ennesimo messaggio di Maude dove mi chiede di rispondere alle sue chiamate. L'ho telefonata io solo un ora fa raccontandole le ultime 48 ore, le più assurde che mi capitano da un po', ma poi l'arrivo di questo ennesimo pacchetto di foto mi ha bloccata dal parlare con chiunque.

Rischio di rompere il cellulare contro il vetro del balcone di questo bellissimo hotel di Monaco, il paesino piccolo in cui tutti si conoscono e tutti sanno tutto -in cui tutti sanno tutto di Charles- quando leggo il nome di Nick sul telefono. Maledetto Nicolas. Sto per chiudere la chiamata quando penso che invece dovrei risponde, cosa diavolo gli ho fatto io? Perché mandarmi queste maledette foto?

<<Cosa vuoi?>> sbotto appena apro la chiamata.

<<Ehi, Evy calmati.>> mi risponde lui con voce tenera. Ficcatela nel culo.

<<Non chiamarmi così, cosa vuoi?>> ripeto, magari è sordo. Indietreggio sedendomi sul letto perché non ho più la forza di rimanere in piedi, vorrei solo piangere e poi urlare contro il ragazzo che si trova a dieci ore di distanza, poi farmi rassicurare su tutto quello che sta succedendo.

<<Volevo solo dirti che ti ho mandato quelle foto perché ci tengo a te e non vorrei mai che tu stessi male,>> che pezzo di merda <<e visto che probabilmente non te le mostrerà mai nessuno ho deciso di farlo io. Nicole mi ha spiegato quello che sta succedendo fra te e Charles e sono molto felice per te, ma ho pensato che devi sapere con chi stai uscendo.>>

<<Ma tu che ne sai? Lo conosci almeno?>> aggrotto le sopracciglia aspettando una sua risposta, cosa vuole da me?

Lui sospira come affranto e mi viene voglia di riempirlo di parole <<Senti io voglio solo il meglio per te->>

<<Ah si? E perché?>> lo aggredisco subito. Perché?

Mi ignora <<e visto che solo pochi giorni fa Charles ha scritto a Nicole che non c'è niente tra di voi se non solo un semplice rapporto come nipote del suo capo... ho pensato che questo era il momento giusto per farti vedere quelle foto.>> ma di cosa sta parlando. Charles non direbbe mai una cosa del genere, non dopo Londra.

<<Charles ha scritto a Nicole?>> ho così tante domande che il cervello mi scoppia.

Lui mormora in assenso <<Gli ha dato il suo numero quel giorno al bar, non te lo ha detto?>>

<<No... ne sei sicuro?>> è anche stupido che io stia valutando le sue parole, ma dopo chiamerò sicuramente Nicole.

<<Si.>> una risposta secca <<Io te lo detto che voglio solo il meglio per te, vedi un po' cosa fare.>> lui e i suoi consigli di merda.

<<Ma va.>> questo lo dico fra me e me, ma non mi interessa se lo ha sentito o meno <<Smettila con quelle foto. Ho afferrato il concetto.>> è il terzo pacco di foto che mi arriva in due giorni, ed è il terzo pacco di foto che strappo dopo averlo guardato e riguardato per ore. Non so neanche come faccia lui a sapere che sono in questo hotel, in questa stanza, ma non ho la testa per pensare a questo adesso.

<<Va bene, ma tu non strapparle, potrebbero tornarti utili.>>

<<E tu come fai a sapere che le strappo?>>