"Principe Jeon. Vi sfido a duello!"Quel pomeriggio il duca aveva una gran voglia di scherzare.
Era disteso sul prato del giardino di Hampton insieme al fratello.
Taehyung stava leggendo un libro all'ombra di una quercia presente in quel piccolo spazio incantato, poggiato di schiena al tronco di essa.
Sfogliava una delle sue nuove raccolte preferite.
Il testo che aveva fra le mani recitava una così pacata e tranquilla poesia, che riusciva a metterlo in connessione con la natura:
.·:*¨༺ ༻¨*:·.
I wandered lonely as a cloud that floats
On high o'er vales and hills
When all at once I saw a crowd
A host, of golden daffodils.·:*¨༺ ༻¨*:·.
Annusava l'odore del vento di quella mattina, mentre leggeva con la testa del fratello poggiata sulle gambe, perso a contemplare la sua divina bellezza.
Jungkook lo accarezzava, senza annoiarsi, senza imbarazzarsi di quel silenzio così nitido e cristallino, disturbato solo dal fruscio dell'aria ed il cinguettio dei volatili migranti.
Di scatto il duca si alzò e fece quella scherzosa proposta a Taehyung tutto concentrato a leggere di poesia.
"Spero tu stia scherzando, amore mio." Taehyung gli sorrise.
"Eddai, Tae..." Jungkook mise un adorabile broncio, spingendo in avanti le labbra. "Fammi divertire un po'."
"E se non volessi?" il principe lo stava mettendo di nuovo alla prova.
"Te lo sto chiedendo per favore."
"E va bene." si alzò poggiando di lato il libro a cui poco prima era totalmente dedito.
Jungkook afferrò la spada da allenamento che portava sempre con sé, ma Taehyung lo destabilizzò con una delle sue solite battute "Sei pronto ad essere sconfitto, fratello?"
"No, Tete. Quello sconfitto sarai tu e non io."
Taehyung gli sorrise sapendo che non avrebbe mai potuto competere con uno dei migliori spadaccini sulla piazza.
E questo Jungkook lo sapeva, ma per lui ogni occasione era buona per provocare il fratello, per aprire uno di quei tanti giochi di malizia a sguardi ed a parole in cui nessuno sapeva chi dei due avrebbe vinto.
Taehyung forse si sarebbe lasciato dominare dal fratello anche in quel caso.
"Fatevi avanti, principe!" Jungkook glielo disse con voce altisonante e Taehyung non poté fare a meno di scoppiare a ridere.
"Cosa c'è? Perché ridi?!" Jungkook lo aveva preso sul serio questa volta.
"No, scusami Kookie. È che... sei troppo carino e divertente. Non riesco a prenderti sul serio." Taehyung sghignazzava sotto i baffi a quella dichiarazione.
"Va bene." Jungkook si fece avanti, computo. "Vediamo se anche adesso fai sul serio." Gli si avvicinò lentamente, mentre pronunciava quelle parole, per arrivare proprio davanti alla faccia del principe e fissare i suoi occhi corvini in quelli dell'altro.
Lo squadrò, dall'altro in basso, dagli occhi alle labbra a forma di cuore, e su quest'ultime di fermò.
Taehyung, completamente intrappolato nel suo seducente sguardo, era ammaliato ed inerme, non riusciva a muoversi.

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the Amorist | VK {sequel}
Fanfiction👑 Londra, 1809. Un racconto ambientato nei primi dell'800 durante gli anni della reggenza della regina Carlotta, dove Taehyung e Jungkook sono fratelli, ma quest'ultimo inizia a nutrire un sentimento d'attrazione nei confronti dell'altro, nel momen...