XLI.

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Ogni male non veniva per nuocere.

Certo, Taehyung sperava anche lui di guarire in fretta, ma se il suo stato di salute avesse impedito a Jungkook di partire sarebbe andato più che bene.

Avrebbe avuto ogni attenzione del fratello tutta per sé, sarebbe stato giorno e notte con lui. E così fu.

Da quel giorno in poi e nei seguenti, il duca mise da parte ogni suo impegno o preoccupazione, non partecipò più a feste per stare sempre - ad ogni ora, in ogni minuto - con Taehyung.

Non appena giunsero ad Hatfield nel pomeriggio, Jungkook si fece carico di scrivere una lettera a Liz, che era rimasta all'oscuro di tutto.

Non sapeva se suo cognato Namjoon le avesse riferito del duello.

Liz doveva essere informata su ciò che riguardava loro due e l'unico che poteva farlo era proprio Jungkook.

Ma, per prima cosa, quel pomeriggio il duca si prese cura del fratello, assicurandosi che la sua sperata guarigione arrivasse presto ed andasse per il meglio.

Gli preparò un bagno caldo, senza l'ausilio delle domestiche che si erano gentilmente offerte di scaldare l'acqua ed i sali.

Il meraviglioso bagno di Hatfield rifulgeva di una luce calda e tanto confortevole.

Le ultime ore di quella giornata portavano una sfumatura dorata che regalavano un brilluccichio particolare rimbalzando sulla vasca color dell'oro.

L'acqua e le pareti splendevano per quel sole dalla luce così calda che rendeva quasi color del caramello la pelle di Taehyung.

"Kookie..." il maggiore lo chiamò. "Puoi darmi una mano?"

Jungkook si fece avanti per aiutarlo a svestirsi di ogni suo indumento.

Gli sbottonò la giacca che lo proteggeva dai tremori del suo corpo, poi la camicia, rivelando il suo petto liscio e gli addominali lievemente accentuati.

Le sue curve, dopo tutti quegli anni, si erano conservate intatte ed ancora facevano impazzire Jungkook che lo scrutava per ogni millimetro del suo corpo accarezzandolo.

"Non stiamo facendo l'amore." Jungkook gli sorrise.

"Non stiamo facendo l'amore." l'altro ripeté divertito. "Non possiamo fare l'amore." disse Taehyung con amarezza.

"Troveremo un altro modo per amarci. Supereremo anche questo." Jungkook gli lasciò un lieve bacio sulle labbra prima di togliergli i pantaloni e aiutarlo ad immergersi.

Lo svestì del tutto mentre faceva passare le mani sulle sue cosce slanciate.

Era nudo davanti a lui, e non poté far a meno di notare quanto fosse bello, nonostante la malattia lo stesse rendendo sempre più fragile e smunto.

"Tae..." Jungkook lo chiamò. "Sei sempre più bello."

La luce dorata illuminava il suo corpo, emaciato dalle macchie secche che aveva lasciato la malattia sulla sua schiena.

Nonostante quelle piccole imperfezioni che Jungkook cercava di ignorare per non ricordarsi della realtà, ai suoi occhi Taehyung appariva perfetto.

"Smettila, mi metti in imbarazzo." e gli sorrise timido.

"Lascia che ti aiuti ad immergerti."

Taehyung si fece aiutare per la mancanza di forze, prima di sussurrargli "Kookie, vorrei che tu lo facessi con un paio di guanti... sai, per il contagio."

Jungkook annuì e prese dei guanti in cotone dal mobile del bagno, che avrebbe usato per toccare, lavare e pulire dalle singole scorie la pelle di Taehyung.

Si immerse nella vasca, così come la prima volta che avevano fatto l'amore al ritorno del più piccolo.

A quel pensiero Jungkook sorrise per il ricordo dolce che gli venne alla mente.

"Perché sorridi?" Taehyung non poté far a meno di rendersi conto della smorfia del fratello.

"Ti ricordi quando l'abbiamo fatto proprio in questa vasca?"

Taehyung arrossì per la seconda volta. "Non lo dimenticherò mai."

"Dimmi che presto potremo rifarlo."

Il principe non voleva illuderlo, non sapeva cosa il futuro aveva in serbo per loro; ma in quel momento dette corda alle sue vane speranze, per fargli almeno vivere un attimo di gioia in quel mare senza punti d'approdo.

"Lo rifaremo, te lo prometto."

Jungkook deterse il corpo del fratello. Si prese cura di lui come una madre di suo figlio.

La sua premura divenne importante per Taehyung, e quello era il modo in cui il più piccolo avrebbe dimostrato amore all'altro nei giorni successivi.

Nessun contatto di tipo carnale, solo quel poco che bastava per far capire a Taehyung che suo fratello minore era lì per lui e che lo amava ancora, tanto da non lasciarlo mai solo.

Lo vestì con gli indumenti da notte e lo accompagnò in camera da letto, dove lo lasciò riposare.

Si assicurò che non venisse disturbato durante in sonno. Presto lo avrebbe raggiunto nel suo letto, ma era premura di Jungkook informare Liz sull'accaduto.

La missiva che le scrisse per informarla sugli avvenimenti delle ultime ore fu breve e coincisa.

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Mi cara Liz,

Sono successe molte cose negli ultimi giorni, di cui tu - con certa probabilità - non sei stata informata. Tuo marito è a conoscenza solo di una parte dei fatti che coinvolgono me e tuo fratello; pertanto, vorrei che ti recassi il prima possibile ad Hampton per parlarne.

Ti aspetto, Jungkook.

ʕ•ᴥ•ʔ

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