Il sorgere dell'alba accompagnava Jungkook verso Kensington House.Era sbarcato un giorno prima a Southampton e da lì, senza sosta, aveva percorso il tragitto del ritorno a casa, animato da un'insolita eccitazione che lo aveva tenuto sveglio quasi tutta la notte.
Una volta presso i cancelli della sua vecchia dimora, scese dalla carrozza che lo aveva accompagnato verso l'esterno della villa.
Rimase lì, a contemplare quell'entrata che rivedeva per la prima volta dopo cinque lunghi anni.
Varcò la soglia ed immediatamente fu assalito ancor di più da quella strana sensazione allo stomaco che da giorni lo stava perseguitando.
"Duca Jeon." lo chiamò il guardiano del giardino "Bentornato a casa."
"Grazie Ralph." Jungkook gli sorrise e continuò a procedere un piede dopo l'altro, percorrendo il corridoio piastrellato del giardino di Kensington.
Deglutiva a fatica per l'ansia.
La sua mente era un turbine errante di pensieri: sua madre, Liz, il piccolo James... e Taehyung.
Moriva dalla voglia di rivederlo, ma era comunque cosciente che trovarsi di nuovo faccia a faccia con il maggiore dopo tutto quel tempo lo avrebbe reso nervoso.
Inspirava ed espirava lentamente per mantenere il controllo di sé stesso, in modo tale da non essere assalito da nessuna emozione incontrollabile e, con sua sorpresa, ci stava riuscendo.
Dorothy - la cara Dorothy - aprì le porte principali della villa proprio nel momento in cui Jungkook era a qualche passo dall'entrata, e fu lì che il duca salutò la capa della servitù a Kensington.
"Dorothy! Buongiorno." Le sorrise.
"Duca Jeon! Che piacere rivedervi. Lasciate che vi accompagni nelle vostre stanze. Immagino siate stanco per il viaggio."
"Grazie Dorothy. Non molto in realtà, preferisco attendere mio fratello in sala."
Dorothy lo seguì emozionata nel salotto principale di Kensington, dove normalmente venivano accolti gli ospiti e lo lasciò in attesa di Taehyung, sceso di lì a breve per la colazione.
Jungkook, rimasto solo, si guardò in torno.
Non era cambiato niente in quei cinque anni.
Sua madre Rosalind non aveva mosso nemmeno un soprammobile.
Tipico di Maman - pensò Jungkook.
A lei non piacevano i cambiamenti, soprattutto quelli radicali, preferiva di gran lunga una vita stabile e tranquilla, e non doveva sorprendersi se voleva lo stesso anche per i figli.
A Jungkook non dispiacque il mancato cambiamento d'arredo, anzi a lui il salone principale di Kensington andava bene com'era sempre stato.
Si mise seduto sul piccolo divanetto in glicine posizionato vicino al focolaio domestico di quella stanza, e vi si distese, portando gli occhi al soffitto e respirando profumo di casa.
Per quanto la Grecia fosse un luogo edenico e meraviglioso, per quanto avesse adorato tornare là a studiare ciò che più lo appassionava, Kensington House rimaneva pur sempre il suo nido.
Là dentro l'aria non era mai pesante, resa sempre allegra dai tre fratelli che sin da piccoli scorrazzavano lieti per i saloni.
Jungkook percepiva un intenso profumo di gelsomino e fiori d'arancio, mentre stava disteso con il collo piegato all'indietro e le braccia sullo schienale in legno che incorniciava il divanetto.
Qualcosa in lui, dopo quel tuffo nel passato, iniziava a smuoversi.
Era sempre più fastidioso quel formicolio allo stomaco iniziato nei giorni della partenza da Atene.
Prese a tentennare la gamba in maniera insistente a terra, in attesa di qualcosa.
Quella mattina alla villa, solo la servitù era presente, nemmeno sua madre si era fatta trovare in casa.
Si alzò dal divano e prese a girovagare nel salone con le mani in tasca, sbuffando e vagando a vuoto alla ricerca di qualcosa... o di qualcuno.
Si appoggiò alla parete, avvicinò nervoso gli occhiali verso la fronte col dito indice, poi camminò davanti al focolaio.
Sentì dei passi sulla scalinata che scendeva verso l'atrio.
Si precipitò immediatamente in direzione di questo per capire chi fosse quell'unica persona che aveva deciso di farsi viva in occasione del suo arrivo.
Corse fino all'imboccatura della scalinata, posizionandosi lì davanti, ma non vide nessuno.
Deluso volse le spalle per tornare indietro, ed in quell'istante...
ʕ•ᴥ•ʔ
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the Amorist | VK {sequel}
Fanfiction👑 Londra, 1809. Un racconto ambientato nei primi dell'800 durante gli anni della reggenza della regina Carlotta, dove Taehyung e Jungkook sono fratelli, ma quest'ultimo inizia a nutrire un sentimento d'attrazione nei confronti dell'altro, nel momen...