VI - Sì traviato è 'l folle mi' desio

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Riesco a sentire il mio folle desiderio piegarsi al volere del suo fuggire leggero e libero. Proprio a lei che, tolta da ogni vincolo d'amore, sembra quasi volare mentre io mi limito a camminare lento, senza sforzo.

L'amore che provo per lei non prova nemmeno ad ascoltarmi e non risponde ai miei comandi: quando provo a portare il suo percorso verso una strada più sicura, si ribella, quasi come fosse un cavallo rabbioso e io il cavaliere.

Comunque, forzare lo stato delle cose, come provare a mettergli le briglie, ho imparato che non serve a nulla. Sfugge al mio controllo per natura, che mi stia bene o meno. E nel momento in cui vengo trascinato verso la morte, senza poter decidere da solo il mio destino, so che il tentativo di domarlo è stato inutile. 

Alla fine della sua corsa giunge di fronte ad una pianta di alloro che, come la mia amata, offre frutti acerbi, che invece di lenire il dolore lo aumentano.


(Martina Ferraro - 3Isu)


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