XVII - Piovonmi amare lagrime dal viso

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Cara Laura,

non riesco a smettere di pensare a te. Mi trovo a Valchiusa, dove mi rifugio per curare le pene d'amore che mi causi. Il lago limpido e azzurro che ho davanti mi ricorda i tuoi occhi. La tua unicità e la tua bellezza mi affascinano ogni giorno di più.

Quando ricordo il tuo sguardo provo dolore, ma ugualmente voglio custodire questa sofferenza, perché è l'unico legame che mi unisce a te.

Sei l'oggetto dei miei desideri, sei un amore fatto di sguardi proibiti e quando rivolgo i miei pensieri a te dal mio viso scendono lacrime amare che mi consumano di giorno in giorno. Questo pianto è accompagnato da intensi sospiri, perché la mia più grande angoscia è non poterti raggiungere. È un tormento così forte che sembra come una tempesta ďestate. Il mio sguardo s'illumina d'immenso e si colma di bellezza quando vedo il tuo sorriso e i tuoi immensi occhi.

La vista del tuo viso dolce e armonioso riesce a far tacere le mie più forti emozioni, ma provoca nel contempo ardenti desideri che non posso realizzare, perché tu, Laura, sei l'unica ragione per la quale sono in forte conflitto con il mondo.

Il mio cuore è ricolmo di spiriti vitali e al momento della nostra separazione si ghiaccia. Ogni notte penso a te e i tuoi occhi brillano come le stelle in cielo che sono per me la via per l'eternità. Il forte sentimento d'amore che provo per te, mia amata, porta la mia anima a seguirti ovunque: questo è ciò che sente il mio cuore.


(Elena Sartor - 3Isu)

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