LXVIII - L'aspetto sacro de la terra vostra

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Oggi mi sento nuovamente intrappolato nel dolore dell'amore non corrisposto. Ho passeggiato tra i prati fioriti al sorgere del sole, ma ogni fiore mi ricordava lei, così bella e affascinante, di una bellezza che sembra mostrare la via del Paradiso.

Come faccio a liberarmi da questo tormento?

Mi sono seduto sotto un albero, sperando che il cielo blu potesse darmi un po' di conforto, ma è nato in me un pensiero che ha ostacolato la mia pace: l'immagine dei suoi occhi luminosi e l'idea del suo ritorno mi tormentano ancora.

Le parole che ho dedicato a lei mi ghiacciano il cuore e sentire la sua voce mi addolora e mi porta sempre più vicino alla disperazione. Queste riflessioni sono come fiumi che non smettono mai di fluire nella mia mente: riuscirò mai a dimenticarmi di lei?

Forse quando uno dei miei pensieri contrastanti, che si alternano e si scontrano, finalmente vincerà, troverò pace. Ma per ora mi lascio cullare dal dolce tormento del mio amore per lei.



(Francesco Torresan – 3Asu)

Il diario di Francesco PetrarcaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora