LVI - Se col cieco desir che 'l cor distrugge

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Mi sento con il cuore a pezzi.

Speravo di aver sbagliato a contare le ore, ma, mentre ci ripensavo, mi sono accorto che il tempo era volato via e lei non era venuta, anche se mi aveva promesso un incontro... forse per pietà.

Perché? 

C'è sempre un'ombra che spegne il germoglio della mia speranza: è come se dentro il mio cuore ci fosse una belva che ruggisce e la spaventa... spaventa questa mia stessa speranza. Forse è proprio questo mio cuore a scacciare il nostro amore? È come se un muro invalicabile si ponesse di fronte a me: la mia mano non può raggiungerti.

Mah, non so... sono stanco.

L' Amore mi vuole rendere la vita difficile, mi ha voluto dare una speranza così dolce per poi deludermi.

Solo ora mi rammento di quanto disse Solone: 

Non si deve chiamare fortunato un uomo prima che sia morto.


(Lorette Cossalter Agostinetti - 3Asu)

Il diario di Francesco PetrarcaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora