XIV - Occhi miei lassi, mentre c'io vi giro

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Oggi ho avuto un momento di profonda introspezione e ho sentito la necessità di scrivere le mie emozioni.

Mi sono trovato di fronte a Laura, la dolce ragazza che mi ha rubato il cuore, e ho provato una profonda tristezza sapendo che presto sarò lontano da lei poiché sarò in viaggio.

Ho pregato i miei occhi di godere ogni istante della sua bellezza. Presto infatti dovranno affrontare il dolore della sua lontananza.

Sono consapevole che con il passare del tempo la morte incomberà anche su di lei e questo mi spezza il cuore. Finora infatti ho sempre cercato di godere della sua presenza e di ammirarla il più possibile prima che il tempo me la porti via. A breve sarò lontano e dovrò quindi affrontare il dolore della sua assenza e spero di avere la forza di sopportarlo.

In questo momento, i miei occhi infelici trasmettono l'immensa sofferenza che provo al solo pensiero di perderla. Vorrei trovare la forza di amare ogni singolo attimo che trascorriamo insieme e di godere della sua bellezza, anche se so che il dolore è inevitabile.

Ho capito che solo la morte potrebbe impedirmi di pensare a lei, ma ai miei occhi, a differenza della mia mente, bastano piccoli ostacoli e distrazioni per impedirne la vista. Cercherò perciò di evitare di vederla prima di partire.

Voglio risparmiarmi almeno in parte questo immenso dolore.


(Alice Quagliotto - 3Isu)  

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