Ieri mi trovavo in una delle mie solite passeggiata notturne, con la testa immersa nei pensieri e nel blu della notte. Vedendo le stelle e le costellazioni ho pensato a quanto sia meravigliosa la nostra madre terra, formata da Colui che mostrò una provvidenza ed un'arte infinita nella realizzazione del Creato e che, con incommensurabile maestria, realizzò la terra, composta da entrambi gli emisferi, forse la sua opera più straordinaria.
Quando ho alzato gli occhi al cielo ho riconosciuto due dei pianeti più visibili ai nostri occhi, Giove e Marte, notando che il primo è più luminoso del secondo: Egli infatti creò Giove, pianeta della giustizia e della sapienza, più benigno negli influssi rispetto al secondo, pianeta della guerra.
Incredibilmente Egli decise di scendere tra di noi, incarnandosi in Cristo, per svelare le profezie dell'Antico Testamento che erano rimaste celate a lungo, fino alla Sua venuta.
Per la Sua immensa misericordia rese Pietro e Giovanni partecipi del regno dei Cieli, distogliendoli dal loro mestiere di pescatori.
Io so bene perché, quando giunse tra gli uomini, non fece dono di sé a Roma: non le diede l'onore di nascere lì, ma in Giudea, affinché fosse esaltata l'umiltà a Lui sempre prediletta sopra ogni altra virtù.
Ed ora, in un piccolo ed umile paese, come quello in cui è venuto al mondo, ha fatto nascere la dolce Laura: un sole così splendente che gli uomini ringraziano la Natura per la nascita di una donna così bella. Lei che con la sua luce illumina tutto, come solo Cristo ha saputo fare.
(Azzurra De Gennaro - 3Isu)
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Il diario di Francesco Petrarca
PoesíaIl celebre Francesco Petrarca, precursore dell'Umanesimo, è uno degli autori fondamentali della letteratura italiana, grazie soprattutto alla sua opera più elogiata, il Canzoniere. Questa famosissima raccolta di componimenti, nota anche col nome lat...