XLV - Il mio adversario in cui veder solete

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Quello specchio in cui abitualmente ammiri il riflesso dei tuoi occhi, quello è il mio nemico: la tua bellezza, che è più delicata di quella degli uomini, ti fa innamorare di te stessa, come se fossi al centro dell'universo!

E allora mi ritrovo qui a scrivere, perché, proprio per colpa di questo specchio, mi sento come se mi avessi allontanato da te.

Sono afflitto e non riesco ad accettare questa distanza, anche se sono consapevole di non essere alla tua altezza. Se io fossi stato nel tuo cuore, nonostante l'erba sia indegna di avere un fiore così bello, mi chiedo: un semplice specchio avrebbe potuto renderti così orgogliosa di te stessa e compromettere i tuoi sentimenti verso il mondo?

Ripensando al bel giovane Narciso, insensibile all'amore, che dopo aver rifiutato Eco fu punito dalla dea Nemesi, che lo fece innamorare del proprio riflesso, mi accorgo di quanto simile sia l'agire della mia donna. forse, temo, entrambi condurranno allo stesso finale?


(Emma Alioto - 3Asu)

Il diario di Francesco PetrarcaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora