XLIX - Perch'io t'abbia guardato di menzogna

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Mentre oggi camminavo lungo un sentiero solitario, ho riflettuto sulle parole non dette e sulle promesse non mantenute.

La lingua ingrata ha lasciato un'ombra di amarezza nel mio cuore, privandomi del riconoscimento che merito. Mi chiedo perché, quando ho bisogno del suo conforto e sostegno, trovo in lei solo freddezza e parole vuote.

Le lacrime tristi mi hanno accompagnato durante le notti, quando avrei preferito essere solo con i miei pensieri, ma anche loro mi hanno abbandonato, svanendo al primo segno di pace. E così, il peso dell'angoscia e del dolore si fa sempre più intenso.

Mentre il vento sussurrava tra gli alberi e il sole dipingeva ombre lunghe sul sentiero, i miei sospiri sono diventati gemiti lenti e spezzati. Gli occhi del mio cuore continuano a guardare il vuoto, senza trovare riposo.

Nonostante tutto, ogni giorno, continuo a camminare, ad andare avanti, nella speranza di trovare pace e consolazione lungo il percorso.

Forse un giorno, riuscirò a liberarmi da questo peso che mi opprime.


(Sofia Bottega - 3Asu)

Il diario di Francesco PetrarcaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora