Capitolo 7

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Entriamo in casa ed io trattengo Jackie dal saltarle addosso per non farla cadere.
Già lei ha poco equilibrio di suo nella vita...
La porto fino in cucina e la faccio sedere sulla sedia vicino al tavolo.
"hai del ghiaccio?"
"dovrei...se c'è, sta nella parte alta del congelatore"
Mi sposto velocemente per vedere se c'è il ghiaccio dove mi ha detto e per fortuna ne trovo qualche cubetto.
Sarebbe stato meglio fosse stato di più, ma va bene comunque.
Afferro uno straccio trovato su una sedia e ci avvolgo dentro il ghiaccio.
"vabbè è una cosa un po' rudimentale ma non credo che tu abbia il ghiaccio spray"
"che c'ho io??"
Sorrido e scuoto la testa inginocchiandomi davanti a lei.
"il ghiaccio spray... È una specie di ghiaccio secco che serve per le contusioni o le distorsioni... Si usa per lo sport di solito"
"ecco appunto, io c'ho le cose normali da cristiana normale in casa"
Le poggio il ghiaccio sul ginocchio e lei sospira di dolore.
"ti fa tanto male..?"
"no... Cioè si ma col ghiaccio va un po' meglio"
"ma come hai fatto a cascare" mi viene da ridere, ma è solo perché ho trattenuto la tensione tutto questo tempo e il mio corpo deve sfogarsi in qualche modo.
"ma che ne so.. Ho messo male il piede..."
"ma tesoro devi stare attenta..."
Non mi risponde e inizialmente non capisco perché, così la guardo distogliendo il mio interesse dal suo ginocchio e spostandolo sul suo viso.
Mi guarda dall'alto, perché io sono ancora inginocchiata davanti a lei.
Ha la bocca leggermente aperta, così come le gambe, le guance arrossate e le mani strette sul legno della sedia.
"che c'è...? Ti ho fatto male..?"
Mi preoccupo e lei fa di no con la testa sorridendo appena.
"mi piace quando mi chiami così"
"come t'ho chiamata..?"
"tesoro..." mi sorride dolcemente.
Mi sembra davvero felice e il mio cuore esplode di gioia quando sono io a renderla così felice.
"va bene, me lo segno"
Sorrido e lei ridacchia spingendomi per la spalla.
Io mi sollevo e le do un bacio in fronte.
"adesso facciamo che ti togli questo vestito scomodo e mettiamo un pigiama ok?"

Mi rendo conto solo ora che è luglio e che quindi il suo pigiama consiste in una maglia oversize grigia a maniche corte.
Ho dovuto aiutarla a slacciare il vestito e trattenermi dal fare qualsiasi tipo di commento sul suo corpo che pian piano compariva sotto la stoffa.
Sono girata dall'altra parte mentre lei si toglie il reggiseno e mette la maglietta.
Il mio cervello mi dice di non guardare, mentre il bagnato che ormai c'è fra le mie gambe mi sta urlando di dare una sbirciatina.
Non mi giro, il cervello vince sempre con me e così resto immobile finché lei non mi chiama.
"vuoi qualcosa da bere?"
"io?"
"no io, me lo stavo a chiede da sola"
Mi guarda con quel suo sguardo di disappunto che dice tipo 'ma sei scema o fai finta?'.
Non lo vedo perché sono girata, ma sono sicura che quello sguardo sia lì.
Sorrido e le rispondo girandomi verso di lei.
"no tesoro non posso bere, devo guidare"
"neanche na Coca-Cola?"
"stai cercando di trattenermi qui con te?"
Trattengo una risata isterica perché non è così, lei vuol solo essere gentile e cortese con me.
"resti a dormire qui....?"
Lo butta fuori così mentre io non capisco nulla.
"così se mi serve qualcosa tu corri a prendermelo" sorride facendo quasi le fusa come una gatta e mi si avvicina zoppicando leggermente.
Mi si poggia alla spalla e il mio braccio finisce ad avvolgerle la schiena.
Sto attenta a non scendere troppo con la mano perché sotto quella maglia c'è solo un paio di slip e io ho troppa paura di fare qualcosa di sbagliato.
"quindi devo fare la tua servetta?"
"esatto" mi sorride dolcemente e mi gira il viso verso di lei lasciandomi tanti bacetti sulla guancia.
"guarda che sei proprio una ruffiana"
Sorrido dandole un bacio sulla guancia a mia volta e l'abbraccio.
"vuoi davvero che resti con te stanotte..?"
Ti prego dimmi di sì, dimmi di sì, dimmi di sì.
"si..."
Sorrido e mi sento troppo felice per continuare a parlare, così la stringo a me e le riempio il viso di baci.
"va bene, come vuole lei signorina"
Sorride tutta felice di aver vinto contro di me questo tira e molla.
Del resto come poteva perdere contro di me... Mi avesse domandato di andare a prenderle anche una qualsiasi cosa all'altro capo del pianeta l'avrei fatto.
Le dò un bacio sulla fronte e lei resta lì a farsi coccolare.
Io mi domando fino a che punto lei apprezzi le mie coccole... In questo momento sono molto oltre quello che per me si definisce come 'affetto in amicizia'.
Eppure a lei sembra piacere il mio riempirla di baci anche sulle spalle oltre che su tutto il viso.
Salto il collo... Ovviamente....
Non mi permetto.
Quello è un punto in cui i baci sono riservati a quando si fa l'amore... O a momenti davvero intimi e solo di coppia.
Io e lei non siamo una coppia sfortunatamente e quindi mi impongo di smetterla di fare la scema e levarmi di mente l'immagine di lei sommersa dalle mie attenzioni, che rabbrividisce di piacere per tutti i baci che le poso sulla pelle in ogni angolo del corpo.
"dai me la offri sta Coca-Cola?"
Le sorrido dolcemente.
"ma nun te va il limoncello mio..? Che tanto non devi guidare se dormi qua..."
Mi guarda con quel suo musetto tenero e io non posso che sciogliermi.
"solo un goccio tesoro però"
Lei sorride tutta felice di avermi convinta e fa un saltello in avanti tutta felice, o almeno è quello che crede lei...
La tengo per i fianchi per non farle sentire il dolore del ginocchio mentre lei tenta di fare qualche saltello felice.
Mi viene da ridere ma mi trattengo un po'.
"non saltare che ti fa male il ginocchio" rido e le dò un bacio sulla spalla.
Lei sbuffa e si mette le braccia incrociate al petto e io le dò un bacio sulla guancia.
Lei mi fa un piccolo sorrisino timido.
"me ne dai un altro...?"
Mi sorride timidamente e arrossisce.
Io mi sento quasi pronta a svenire e mi tremano le mani.
"certo che te ne dò un altro"
Le do un altro bacio sulla guancia e uno un po' più in basso, più vicino alla mascella.
Le prendo il viso con le mani e le dò un bacio sulla fronte.
Restiamo bloccate a guardarci un attimo e io penso solo a quanto vorrei baciarla...
Il mio cervello mi urla 'baciala...baciala. Baciala! Baciala!!! BACIALA CAZZO!!!'.
Mi guarda negli oggi e apre leggermente la bocca... O almeno così pare a me.
Sono talmente incasinata mentalmente che non sto capendo più nulla.

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