Capitolo 9

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Ancora una volta resto pietrificata.
Non capisco se l'universo mi ama o mi odia.
Devo mantenere la calma e capire cosa rispondere.
"ma tesoro... Ne avete parlato..?"
"non è che ne posso esattamente parlare... Come vedi non c'è"
"no beh non intendevo ora" le sorrido cercando di sdrammatizzare.
"vuoi la verità?"
La guardo come dire 'beh... Si....'
"sono passati quasi 9 mesi... Dall'ultima volta... E non è venuta neanche così bene sinceramente." fa una risatina isterica "ha fatto in tempo a nascere un bambino nel frattempo"
Mi viene da ridere e mi mordo il labbro facendo solo un sorrisino.
"beata te che ridi"
"beh non è che io sia messa meglio di te eh..."
"e allora non possiamo..." fa una piccola pausa e mi guarda intensamente "... risolvere la cosa..?"
"ma si che si può...risolvere"
"davvero?"
Mi guarda incuriosita e si solleva leggermente per mettere il suo viso vicino al mio.
Troppo vicino al mio.
"sabrina..?"
"mi aiuti a risolvere..?"
Il suo tono è più basso del solito e i suoi occhi sono socchiusi.
Le sue mani ora sono poggiate una sul mio collo e una sul mio visto.
Il suo naso quasi tocca il mio, mentre il suo corpo è sempre più vicino e il suo seno è leggermente premuto sul mio .
"sabrina intendevo... Risolvere con tuo marito"
Alzo le mani, non voglio toccarla... E non perché l'idea mi faccia schifo, anzi, non desidero altro che toccarla e baciarla, ma non voglio che sia solo perché devo essere un ripiego sessuale.
Solo perché il marito non la soddisfa e lei ora è brilla e cerca di trovare in me quello che le manca da lui.
Mi sento quasi un oggetto così.
Lei mi si allontana abbassando lo sguardo.
Mi lascia completamente e leva anche le gambe dalle mie.
"sabrina..."
Non mi risponde e guarda in basso torturando il bordo della maglietta.
"ti sei offesa...?"
Scuote la testa e si gira dall'altra parte.
"non mi parli più..?"
Non risponde e io sorrido dolcemente.
Resto qualche secondo in silenzio e poi parlo di nuovo.
"la vuoi una coccola..?"
Lei non risponde, ma si avvicina a me senza guardarmi.
Sorrido e le dò un bacio fra i capelli mentre la prendo praticamente in braccio e me la stringo addosso.
Resto in silenzio qualche minuto e lei se ne sta accoccolata a me col viso premuto sul mio petto e la mano immobile poco sotto il mio collo.
"scusa..."
"mi dici che ti è successo tesoro?"
"mi sento stupida"
Apre gli occhi e resta immobile senza guardarmi.
"non sei stupida"
"non sono capace di contenermi, ha ragione lui, sono una bambina viziata che quando vuole qualcosa non smette di frignare finché non ce l'ha"
"ma non dire cazzate"
"no è vero..."
"sabrina... Ma per favore"
Sbuffa e richiude gli occhi.
Le dò un bacio in fronte e sospiro.
"non è successo niente ok? Hai bevuto un po' e abbiamo parlato di cose molto personali e ti sei fatta prendere, tutto qui"
"non pensi che sia stupida... O una bambina viziata..?"
"non l'ho mai pensato..."
Le dò un bacio in fronte e le accarezzo la schiena.
"domani mattina non ricorderai neanche che è successo" rido e la vedo sorridere timidamente mentre tiene gli occhi chiusi.
"andiamo a nanna?"
Annuisce e si solleva da me.
Io la blocco e sorrido.
"Ma dove vaiii" ridacchio e la sollevo portandola in braccio fino al letto.
Lei ride divertita facendo quella sua risatina da bimba che amo e adoro.
La lascio andare sul letto e le dò un bacio in fronte, poi mi allontano tirandomi su con la schiena, ma lei mi afferra il braccio.
Vuole un altro bacio.
"un po' viziatella sei però eh" sorrido e le dò quel bacio nello stesso punto di pirma.
"è solo colpa tua, sei tu che mi vizi" sorride soddisfatta e scosta il lenzuolo per mettersi sotto.
Sarà anche luglio, ma lei ha comuqnue freddo ovviamente.
"ok... Allora... Io posso stare sul divano?"
"perché?"
"perché non posso dormire per terra" rido e mi siedo un attimo sul letto vicino a lei.
"ma che dici, dormi con me"
"nel letto?"
"no per terra, te metto il cuscino come Jackie e tu dormi qua vicino a me" ride divertita "si nel letto scema! Poi voglio vedé che fai co' la cervicale domani se dormi sul divano"
"ma Sabrina... Non... Mi pare il caso"
Lei si blocca e mi fissa, poi abbassa lo sguardo.
"è per quello che è successo pirma...?" sospira e poi mi si avvicina prendendomi le spalle "Maria ti giuro che non-"
"Sabrina no" la blocco sorridendole dolcemente "non è per quello... Non fa niente, davvero, vuoi star tranquilla..?"
Lei annuisce e torna al suo posto.
"allora... Non vuoi dormire con me e basta...?"
"Sabri... Non è che non voglio dormire con te... È solo che è il letto dove dorme tuo marito.. Non so..."
"ma non importa... Dormo io da quel lato se ti fa sentire a disagio..."
Mi guarda con quegli occhioni marroni e io muoio di tenerezza.
In fondo io non desidero altro che dormire con lei, vivere con lei, fare tutto con lei.
"vuoi davvero che dorma con te..?"
"si..."
Sospiro e annuisco.
"dai... Allora fammi spazio"
Lei sorride tutta felice e cambia lato del letto, lasciandomi il suo libero.
"vuoi un pigiama? O una maglia?"
"se hai una canotta mi basta quella, ho troppo caldo"
Lei sorride e annuisce.
Fa per alzarsi ma la blocco dicendole che faccio da sola.
"stanno nel cassetto lì"
"ok"
Mi alzo e apro il cassetto guardando le canotte all'interno.
"se vuoi quella bianca lì de Motivi ha un bel tessuto fresco"
Annuisco e la prendo sorridendo.
In effetti ha un tessuto freschissimo, forse è un po' troppo trasparente per i miei gusti, ma mi adatto... In fondo è Sabrina, non credo si scandalizzi se mi vede un po' spogliata.
Mi vergogno io più che lei.
Lei si volta dall'altra parte mentre io mi spoglio.
Levo il reggiseno e infilo la canotta, tolgo il pantalone e resto con gli slip, in fondo anche lei non ha nulla addosso e poi ho troppo caldo.
Mi infilo nel letto vicino a lei e sposto le coperte ai miei piedi, mentre lei fa l'opposto e si copre col lenzuolo completamente.
"ma come fai ad avere freddo?"
Solo una lampada sul comodino illumina la stanza ed io la vedo leggermente illuminata sul viso.
"eh c'ho freddo che te devo dí, nun so mica come te che vieni dalla pioggia e il vento de Pavia"
Rido e le do un bacio sulla fronte scuotendo la testa.
"scema... Dai dormi"
Lei sorride mordendosi il labbro e mi si avvicina per darmi un bacio sulla guancia.
"notte..." mi sorride accarezzandomi la guancia.
"notte piccolina" le faccio una carezza a mia volta e chiudo gli occhi appena lei spegne la luce della lampada.
Resto in silenzio con gli occhi spalancati nel buio.
Lei si è addormentata subito, piccina era davvero stanchissima.
I suoi capelli lunghi stanno sparpagliati sul cuscino e intravedo la sua bocca leggermente aperta dalla luce dei lampioni che filtra da fuori.
Vorrei baciarla e stringerla a me per tutta la notte, per tutte le notti che mi restano su questa terra.


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