Capitolo 57

935 35 9
                                    

"Maria! Levate che sennò non sto comoda!"
"ah beh carina eh" Luciana risponde al posto mio ed io scoppio a ridere guardandola.
Mi scanso e lascio che Sabrina si prenda tutto lo spazio che le serve per ascoltare ed io mi metto in un angolino non molto interessata dall'attività che stiamo facendo.
"Oh... Che dicono?"
"nun se capisce niente, Marí, vai de là e dije de scandí bene le parole!" mi parla restando con il viso appiccicato al muro ed io non so se ridere o avere paura.
"Sabrina ma sei impazzita?"
"SHH! zitta!"
Mi annutolisco scioccata e mi avvicino al muro per sentirmi anche io un po' parte di questa follia.
"ah però! Addirittura" Rudy ride cercando l'attenzione di Sabrina e lei ovviamente lo segue a ruota.
"capito la tua amichetta?!"
"chi è la tua amichetta?" Luciana mi guarda senza capire ed io sbuffo ridendo.
"è Alessandra... Sabrina si fa i film in testa e poi pensa siano la verità..."
"so la verità, mo statte zitta"
Restiamo in silenzio qualche istante e poi Rudy dice di non sentire più nulla.
"no manco io..."
"però ho sentito una cosa tipo una porta io"
"aspetta... Però sento dei passi di qua"
"no ma si spostano... NO VENGONO QUI!"
Luciana non fa nemmeno in tempo a dirlo che sento bussare alla porta e mi alzo dal letto per aprire.
"è ALESSANDRA!" tento di tenere la porta socchiusa, ma lei si fa avanti ed entra mentre sono ancora tutti appiccicati al muro.
" ma cosa fate, una festa privata?"
Scoppio a ridere vedendo i tre scemi che di colpo si spostano dal muro e si siedono sul letto facendo finta di niente.
"no, è Sabrina che passa le sue idee folli agli altri"
"Statte zitta avevo solo sentito un rumore, volevo capire se qualcuno s'era fatto male magari"
Non rispondo e mi trattengo dal ridere guardandola.
"comunque volevamo sapere se volevate far colazione, noi stiamo scendendo"
"si certo" sorrido contenta e mi sposto leggermente per prendere le scarpe mentre gli altri si alzano dal letto e si spostano vicino alla porta.
"intanto scendiamo a prendere un tavolo"
Annuisco vedendo Alessandra che si chiude la porta alle spalle e poi mi infilo il telefono e le chiavi in tasca.
Usciamo dalla stanza e Sabrina non dice una parola tutto il tragitto.
Non ci faccio troppo caso, ormai il suo essere offesa è all'ordine del giorno.

Ci sediamo a tavola e poco per volta ci alziamo a prendere quello che vogliamo per colazione.
Restiamo solo io, Sabrina e Luciana a tavola, mentre gli altri girano per la stanza prendendo la colazione.
"perché la scema non parla?"
"è offesa..."
"per?"
"e chi lo sa..." sospiro leggermente, sapendo già che si sta preparando a scaraventarmi in faccia le sue lamentele.
"mA cErTo!" mi fa il verso, ripetendo la risposta che ho dato ad Alessandra prima di colazione ed io scoppio a ridere.
"ma dai... Ma ti sei offesa per questo?"
"eh beh!"
"sai Sabrina..."
Rudy si avvicina al tavolo posando il suo piatto, ma mentre sta per sedersi Sabrina si scansa da me, mettendosi più vicina a lui.
"lasciami stare!"
Si gira dall'altra parte e Rudy mi osserva un momento, cercando una risposta che io non ho in realtà.
"allora io vado in bagno un attimo" Luciana si alza e sparisce mentre Rudy resta lì senza sapere che fare.

Un paio di minuti dopo Sabrina ancora non mi parla e Luciana torna dal bagno assieme a Rudy che l'ha seguita mezzo secondo dopo.
"sabri... Dai..." mi avvicino a lei mentre Alessandra sta tornando al tavolo "ma ti sei offesa così tanto davvero?"
"si."
"ma per una sciocchezza"
"ma sarà per te una sciocchezza!"
Luciana e Rudy si fermano vicino al tavolo un momento e poi prendono di corsa Alessandra e la ragazza sottobraccio trascinandole via.
"Alessandra vieni, devo farti sentire che buono è il profumo del sapone per le mani che c'è in bagno"
Scuoto la testa e li guardo ridendo mentre Sabrina ancora fa l'offesa.
Mi avvicino a lei e le accarezzo la schiena.
"possiamo litigare più tardi..? Dai... Amore..."
"sei antipatica"
Ridacchio e le poso un bacio sulla guancia.
"dai... Mi perdoni?"
"mh... Non lo so, me stai ancora sul cazzo"
"eddai..." sorrido accarezzandole delicatamente i fianchi "non mangi stamattina?"
"NO"
Sorrido e mi alzo accarezzandole i capelli.
"ti prendo un cornetto e un caffè in tazza grande"
Non mi risponde, ma la vedo sorridere leggermente, cercando di tenere comunque il punto.

Torno a tavola con gli altri e le poso davanti la sua colazione, mettendo la mia poco lontana dalla sua.
Prendo la sua sedia e la sposto con lei seduta sopra, mettendola vicina a me più possibile.
"avete fatto pace?"
Rudy ridacchia domandando ed io sorrido.
"dice che le sto ancora sul cazzo"
"ma che è successo?" Alessandra domanda distrattamente prendendo un sorso di caffè.
"NIENTE"
"NO niente"
"niente"
"niente tranquilla"
Rispondiamo tutti insieme e Alessandra si ammutolisce sorridendo leggermente senza capire.
"Non pensavo fosse un segreto"
"ma no queste cose capitano di continuo anche a Tu si que vales"
Sorrido divertita pensando che in effetti è la verità, mentre la discussione cade e si sposta sul fatto che nessuno di noi sapesse che gli altri fossero qui a Torino, ma la mia mente ormai è troppo presa dai miei pensieri, ripercorrendo tutte le cose che abbiamo fatto a Tu si que vales io e Sabrina.

Distrattamente mi avvicino a lei e le indico la marmellata sul tavolo.
"amore me la passi per favore?"
Sabrina mi allunga la marmellata e a tavola cala il silenzio, di cui naturalmente non mi accorgo subito.
Alzo lo sguardo dopo qualche istante per posare la marmellata davanti a me e poi mi accorgo che tutti mi guardano tranne Sabrina che continua a fare le sue cose.
"che c'è?"
"non mi avevi detto che vi sposavate" Rudy sorride guardandomi ed io lo guardo senza capire.
"ma cosa dici??"
"ma come, la chiami amore e non siete prossime allo sposalizio?" Alessandra lo segue a ruota ed il mio sguardo si sposta osservandoli uno ad uno.
"no beh io sono offesa perché non sapevo niente di tutta questa cosa, detto questo gradirei sapere i dettagli"
Luciana mi si avvicina curiosa e sorride soddisfatta rubandomi un pezzo di mela dal piatto.
"ma non c'è niente di strano... Ho solo detto amore"
"appunto"
"APPUNTO!"
"appunto!

Quello che tu non mi mostriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora