Capitolo 44

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"che gli hai detto stavolta?"
La osservo mentre se ne sta poggiata con la testa sulla mia spalla e giocherella distrattamente con la mia collana.
"niente, che dormivo da te, tutto qui"
"e non ha chiesto nulla?"
"ma che deve chiedere è passato quasi un mese dall'ultima volta che ce siamo viste"
Resto un momento a guardarla mentre lei sistema il lenzuolo sui nostri corpi nudi.
Stamattina mi ha svegliata perché parlava nel sonno, dio solo sa come si fa a farla stare zitta.
"no no beh... Chiedevo"
"ma lo sai che se si tratta di te nessuno in famiglia mia dice qualcosa"
Non rispondo, quasi questa cosa non so se è positiva o negativa.
Io sono la sua migliore amica fino a prova contraria, immagina scoprissero che ora lei se ne sta nuda abbracciata a me nel mio letto.
Le poso un bacio in fronte e quasi lei fa le fusa da quanto è felice.
Sorrido anche io in automatico, non ci posso far nulla è una cosa che non riesco a controllare, se lei sorride io sono felice.
Lei mi posa un bacio sulla guancia e mi stringe a sé con tutta la forza che ha, mentre io scoppio a ridere.
"quanto sei scema"
"grazie tante sai"
"ma io lo dico con affetto"
"menomale ah"
Scoppio a ridere e le accarezzo la guancia mentre la osservo.
Mi avvicino a lei col viso e la bacio delicatamente, mentre la sento sospirare appiccicata alle mie labbra.
"che c'è?" le sorrido dolcemente e inizio a fare su e giù con le unghie sul suo collo distrattamente.
"niente... Sono felice de sta qua con te"
Mi guarda tutta sorridente e poi mi abbraccia buttandosi su di me.
Resto un secondo immobile, in balia della sua assoluta supremazia su di me, poi l'abbraccio a mia volta accarezzandole la schiena.
"a che ora dobbiamo andare?"
"dobbiamo?" ridacchio guardandola mentre lei si mette a cavalcioni su di me e intreccia le nostre dita assieme.
"ovviamente vengo con te"
"ma tu non hai un lavoro tuo?" scoppio a ridere e lei mi tira uno schiaffetto alla mano come a volermi rimproverare.
"Non mi vuoi con te? Basta dirlo eh, io me ne vado"
Fa per alzarsi, ma tiene le mani intrecciate alle mie ed io me la tiro addosso di nuovo.
"ma dove vai scema"
Le poso un bacio sulla mano e lei si rimette nella stessa posizione di prima, mentre io la osservo un po' persa.
L'ho vista nuda mille volte, ma non è la stessa cosa averla nuda addosso a me e vederla nuda in foto.
È perfetta... Ha la pelle morbida e i capelli che le cadono lungo la schiena e il petto, la vita stretta e i fianchi larghi che io amo follemente... E il seno...
Morirò a breve se continuo a guardarla.
Lascio andare le sue mani e mi sollevo con la schiena finendo seduta sul letto.
La sorreggo addosso a me tenendole una mano sulla schiena, per non farla sbilanciare all'indietro e le poso un bacio sul petto.
Sento le sue mani scivolarmi sulle spalle e le sua bocca posarsi sulla mia fronte.
I miei baci scendono, mentre la mia mano sale fino al suo seno.
Ne prendo uno in mano e lo sollevo leggermente, fino a farlo arrivare agevolmente alla mia bocca.
Poso un bacio sul suo capezzolo e sento le sue unghie sfiorare la mia pelle fra le scapole.
Sorrido e lo rifaccio, ma stavolta lascio che la mia lingua le sfiori la pelle, mentre lei sospira leggermente.
Le poso un altro bacetto veloce e poi mi decido a prendere in bocca lo stesso capezzolo che ora sporge decisamente, urlandomi silenziosamente che si sta eccitando.
Lo tengo fermo con i denti e lo stuzzico con la lingua, muovendomi velocemente, mentre le sue unghie si infilano gradualmente dentro la mia pelle.
"mmh... Non mi hai...." sospira tentando di concentrarsi, ma fa difficoltà per colpa mia e delle attenzioni che le sto dedicando "detto... A che ora dobbiamo andare"
Mi stacco prendendo fiato e guardo un secondo il suo seno luccicare sotto la luce del sole a causa del bagnato che le ho lasciato sulla pelle.
"dobbiamo essere fuori di qui fra poco meno di due ore, abbiamo tutto il tempo del mondo"
Le sorrido e lei scuote la testa.
"quanto sei stronza marí-ah..."
Quanto mi diverto a sentire la sua voce che si spezza mentre parla a causa mia, solo io lo so.
Riprendo in bocca quel capezzolo che ormai è assolutamente rigido e succhio la pelle fino a saziarmi mentalmente di quella sensazione.
Le sue unghie mi rigano la pelle della schiena ed io non posso fare altro che continuare il mio giochino, mentre lei mugugna cose sconnesse e lascia andare gemiti a caso.
Dopo qualche minuto mi stacco e sostenendola con una mano sulla schiena la porto a sdraiarsi sotto di me.
Le poso un bacio sulla pancia e uno sulla coscia, risalendo fino alla sua bocca, dove mi fermo un momento.
"sei bellissima..."
Lei mi sorride leggermente e avvolge le gambe attorno alla mia schiena, facendo lo stesso con le braccia attorno al mio collo.
Sorrido e la guando un momento, poi le poso un bacio sulla guancia.
"Mary...." mi guarda mordendosi il labbro e di colpo il mio nome non è mai stato così bello.
"dimmi"
"mi fai venire?" mi sorride come se non avesse detto nulla di strano, mentre io non capisco più una mazza di niente, tutta presa da quello che mi ha appena detto e soprattutto dal modo in cui me l'ha detto.
Annuisco leggermente e mi sporgo verso il mio comodino, sotto il suo sguardo attento.
Apro l'ultimo cassetto e ne estraggo due scatoline che poso sul letto accanto a noi.
"che è?"
Sorrido e le porgo una delle sue scatole, quella bianca e nera.
"apri"
"marí guarda che se me fai uno scherzo te giuro me rivesto e nun me vedi più davvero eh"
"sta tranquilla" inclino la testa guardandola e le poso un bacio sulla guancia.
Lei fa quello che le ho richiesto ed estrae dalla scatolina un oggettino rosa a forma di goccia.
"ma che è sta cosa?"
Sorrido e senza rispondere premo il pulsante che sta a metà dell'oggetto, che subito inizia a vibrare nelle sue mani.
Lei lo lascia andare di colpo spaventata ed io scoppio a ridere.
"Non hai mai visto un vibratore in vita tua?"
"si certo che l'ho visto, ma non m'aspettavo che me lo facessi partí in mano così a cazzo"
"eh vabbè m'hai chiesto cos'era.."
"te la voce nun ce l'hai?"
Non rispondo e mi limito a sorridere, riprendendo in mano il vibratore e spegnendolo.
"che c'è nell'altra?"
Prendo l'altra scatola e gliela porgo, mentre lei tutta curiosa si fionda ad aprirla.
"Non ci credo è alla vaniglia"
"Non ti piace?"
"no è buonissimo" si avvicina al naso la bottiglietta di lubrificante e lo apre per sentirne il profumo.
"è edibile... Nel caso potesse essere interessante" sorrido e le poso un bacio sulla guancia.
"ma scusa ste cose le avevi già o le hai comprate per me"
"il vibratore l'avevo, il lubrificante l'ho comprato per te... Anche se mi pare di capire che non ne hai bisogno"
"quanto sei scema guarda"
"beh è la verità"
"guarda che ti mordo"
"dai Sabrinaaa" scoppio a ridere e le poso un bacetto alla guancia, mentre lei mi abbraccia ridendo.
"quindi vuoi usare ste cose?"
"se ti va..." sorrido timidamente e abbasso lo sguardo, ma lei mi solleva il viso delicatamente e mi sorride.
"va bene, basta che nun me fai scherzi"

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