Capitolo 20

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"si certo, ti aiuto"
Le mani mi tremano un po' se posso essere sincera.
Tiro giù la zip del suo vestito e automaticamente il tessuto ricade morbido sulle sue braccia.
Sotto intravedo il reggiseno che ha addosso.
I gancetti sono attaccati sul punto più largo possibile e nonostante questo sembra che la sua carne ne soffra.
Mi domando com'è la vista da davanti, se la pelle della schiena è così stretta in quel tessuto, il suo seno probabilmente è strizzato dentro ancora di più.
Senza pensarci le passo delicatamente solo la punta delle dita lungo la linea delle scapole e le poso un bacio sulla spalla.
Mi tiro su di colpo come se mi fossi appena resa conto di quello che ho fatto e noto la sua pelle d'oca farsi visibile sul suo corpo.
Non dice nulla, ma dallo specchio intravedo il suo sguardo un po' perso.
Gli occhi e la bocca socchiusi e la testa leggermente inclinata...
Vorrei continuare e dargliene altri mille di baci così, ma mi costringo a non farlo.
Non è la cosa giusta e continuo a ripetermelo all'infinito.
"o-ok... Ho fatto" le sorrido per spezzare quel momento così intenso che non riesco più a gestire e lei di colpo apre gli occhi.
"si, ok grazie" mi sorride girandosi di colpo e subito si sfila le scarpe, tenendosi il vestito addosso con le mani sul petto "allora.... Vado in bagno a cambiarmi, tu prendi pure quello che vuoi dall'armadio"
Esce e poi torna subito dopo puntandomi un dito contro.
"AO, nun me toccá le cose in alto che valgono quanto te eh"
Sorrido ed annuisco divertita.
"non tocco niente io!"
"seh... Te conosco sai" mi guarda ancora un attimo ed esce dalla camera.
Io guardo un po' nell'armadio e trovo una canotta ricamata fra i pigiami.
Non sta in alto... In teoria la posso prendere.
Magari mi trova più carina con questa addosso...
Mi rendo conto della cazzata che sto facendo eh, istintivamente mi faccio carina per lei, quindi mi allungo per posare la canotta.
Lei rientra con addosso praticamente il nulla cosmico.
In intimo.
"ho scordato la maglia... Che me cambio a fa in bagno se tanto me scordo le cose che me devo mettere di qua?!"
Mi congelo a guardare il suo corpo sinuoso muoversi per la stanza distrattamente.
Quel reggiseno che prima ho osservato, sul davanti è quasi inesistente...
Non so sporge tutto il seno in avanti, per non parlare di quegli slip ricamati che non coprono niente.
Mi giro di colpo, rendendomi conto che la sto fissato forse troppo e non noto il suo sguardo su di me per un attimo.
Ho ancora la canotta in mano perché non ho fatto in tempo a posarla prima che lei entrasse.
"puoi mettere quella se vuoi eh"
Mi indica la canotta ed io annuisco subito, con disinvoltura.
Disinvoltura mi raccomando.
Quella che io non ho mai avuto.
Prende una maglietta larga dall'armadio e a me pare di riconoscerla.
La guardo attentamente, ma è tutta arrotolata e non capisco bene.
"arrivo" mi dice e sparisce di nuovo in bagno.
Mi cambio pure io, in camera, poggio il reggiseno piegato sul fondo del letto, assieme a camicia e pantaloni ed infilo la canotta al volo prima che lei esca dal bagno.
Di base somiglia a quelle canotte che metto sotto i completi, quindi non mi sta così male.
Lei esce dal bagno e quella maglietta attira subito la mia attenzione, e non è solo per i capezzoli che prepotentemente si fanno vedere attraverso il tessuto, oppure il movimento che fanno ogni volta che lei fa un passo, ma proprio perché quella maglietta è mia.
"ma... Quella non è la mia maglietta??"
Sorrido perché in qualche modo la cosa non mi dispiace.
"no, mo è la mia"
"ma..."
"shhh !" sorride pure lei e si avvicina al letto sistemando un paio di cose sparse qui e lì.
Io mi arrendo e scuoto la testa tirando su il lenzuolo e spingendolo fino alla fine del letto, mentre lei fa l'opposto.
"te sta bene la canotta così ricamata"
Mi giro verso di lei e mi limito a sorriderle, mentre ci poggiamo con la schiena sul letto.
Non so che rispondere, un grazie sarebbe sufficiente, lo so, ma non sono abituata ai complimenti disinteressati.
"che te sei persa la lingua?" ridacchia e mi si avvicina posando la testa sul mio petto e la mano sulla mia pancia.
"ma no scema" rido pure io e le accarezzo delicatamente i capelli "mi fa piacere che ti piaccia come mi sta"
Solleva leggermente il viso verso di me e continua ad accarezzarmi la pancia da sopra il tessuto della canotta.
"mi dispiace per prima..."
"sabrina non importa"
"no ma... Non volevo rovinare la serata con i miei problemi matrimoniali"
"ma non hai rovinato nulla, che dici" le sorrido dolcemente e le faccio una carezza delicata sul viso.
Lei mi sembra calmarsi un po' ed io le sorrido per farle capire che va davvero tutto bene.
"di che avete perlato tu e Rudy in cucina?"
Lei sorride e scuote la testa "ehhh top secret"
"dai scema"
"no, non te lo posso dí" sorride e mi posa un bacio sulla guancia.
"Eddai..." la esorto a dirmi cosa si sono detti in tutti i modi, ma lei desiste, allora mi gioco l'arma segreta.
Inizio a farle il solletico e lei comincia a ridere e contorcersi sul letto.
"basta basta, Marí!!!" ride ed io mi fermo sorridendo a mia volta.
Sono finita sopra di lei con il busto e i nostri visi sono a pochi centimetri uno dall'altro.
Le risate lentamente si spengono e lasciano posto a dei lievi sospiri.
Mi perdo a guardarla mentre sento le sue mani fra i miei capelli farmi delle carezze delicate.
Istintivamente mi avvicino col viso e resto ad un soffio delle sue labbra, lei esita un istante e poi si solleva leggermente per congiungere le nostre bocche.
Le sue mani stringono i miei capelli appena sento lo schiocco delle nostre labbra che si mollano e si riprendono, mentre io sono completamente persa in questo attimo.
Le sue mani scendono dai miei capelli fino alla mia schiena, mi sollevano leggermente la canotta e poi la sento piantarmi le unghie nella pelle e scorrere dal basso fino alle mie scapole.
Mi stacco dal bacio sospirando e chiudendo gli occhi, amo questa sensazione.
Senza aspettare un secondo mi abbasso di nuovo con le labbra sulla sua pelle e le poso qualche bacio sul collo.
Voglio vedere la sua reazione, se le piace o non le fa effetto.
"mmh..." la sento mugugnare mentre le riempio la pelle delicata del collo di baci e non posso evitare di sorridere rendendomi conto che le piace.
Ha gli occhi chiusi e le labbra leggermente aperte, le mani poggiate sulla mia schiena e i capelli sparsi sul cuscino.
Le poso un altro bacio sul collo e poi provo  a darci un morsetto delicato.
Di colpo sento il suo corpo fremere e la sua schiena inarcarsi leggermente.
Le piace... E le fa davvero molto effetto, penso sia la scoperta più entusiasmante che ho fatto negli ultimi anni.

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