Capitolo 49

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"lo sai che se torna tuo marito siamo più che fottute"
"ma come sei volgare"
Mi parla distrattamente, tutta presa dal riempirmi di baci il collo, quasi fosse la cosa più importante che ha da fare nella sua vita.
"sabri... Ogni tanto mi dai retta...?"
Sospiro chiudendo gli occhi, cerco di restare concentrata e tenere il punto, ma mi viene quasi impossibile con lei addosso.
Il pantalone è sottile e il suo corpo è premuto sul mio bacino, tutto ciò che posso contenere io provo a contenerlo, ma non riesco a far di più.
"ma è appena andato via... Non torna mica subito"
"Non si sa mai - ah...." chiudo gli occhi lascio sfuggire un piccolo gemito appena lei mi morde il collo.
"allora ti piace quando sono violenta" mi sorride soddisfatta e mi prende i polsi tenendoli saldamente attaccati al cuscino del divano.
"no..." arrossisco.
Perché è una bugia.
Ho amato quel morso.
Tutta la mia l'eccitazione è scesa dalla pancia, andando a finire fra le mie gambe.
Penso di non essermi mai eccitata così velocemente in vita mia.
La cosa che mi fa più ridere è che la mia attività sessuale è stata normale, per non dire minima, per quasi 60 anni di vita, mentre in un mese che 'stiamo insieme' io e lei, ormai sto recuperando tutto il tempo perso.
"ma come no?! A me sembra che non ti sia dispiaciuto per nulla" si morde il labbro e mi sorride.
Alzo gli occhi al cielo sorridendo, perché ha ragione lei.
Mi lascia andare i polsi, allentando la stretta ed io istintivamente intreccio le nostre mani assieme.
Una la lascio sopra la mia testa, mentre l'altra la porto direttamente fra le mie gambe, guardandola come la peggiore delle sottone.
Vorrei prendermi a schiaffi da sola.
"guarda che impazienza... Eh eh eh" sorride divertita e mi prende in giro con quel suo solito tono di scherno.
"dai..." sorrido imbarazzata, quasi quasi sprofondo nella vergogna, anche se in un qualche remoto angolo del mio cervello so benissimo che le ha fatto piacere, quindi in qualche modo mi sento desiderata e meno in imbarazzo.
"devo accontentare la mia donna?"
Per me è il fatto che senza nemmeno pensarci mi abbia chiamata così.
Probabilmente ora sono ancora più bagnata di prima.
"si..." sussurro guardandola.
"vabbè allora mi tocca proprio eh"
"dai ma non mi devi mica fare un piacere" ridacchio dolcemente e scuoto la testa.
"ma dai scherzavo Marí" mi posa un bacio sulla guancia e mi sorride.
Mi sembra quasi assurdo quanto mi sento al sicuro con lei.
Le sorrido leggermente e sento la sua mano scivolare sotto l'elastico leggero del mio pantalone.
La posa sopra il tessuto dei miei slip e muove leggermente un dito, mentre io istintivamente chiudo gli occhi appena la sento.
Li riapro un attimo dopo e lei sorride compiaciuta.
"mi piace il fatto che tu ti perda così appena ti sfioro"
"io non mi perdo" ribatto subito.
Ma sono una falsa.
Falsa bugiarda.
Ancora una volta lei ha ragione e io sto mentendo.
Per ripicca, dato che ho dato la risposta sbagliata, leva la mano e incrocia le braccia guardandomi.
"no no dai amore..." le riprendo la mano senza nemmeno rendermi conto di quello che ho detto.
"mh..." lei mi ascolta e si abbassa verso di me "va bene... Ma solo perché mi hai chiamata amore"
Rimette la sua mano dov'era prima e mi stuzzica guardandomi fissa negli occhi.
Io mi lascio andare a qualche gemito delicato e lei si sposta con la mano per scivolare sotto il tessuto dei miei slip.
Ho un fremito.
La sua mano fredda si riscalda subito al contatto con la mia pelle e i suoi baci mi riempiono la bocca, bloccando i miei gemiti e le mie parole.
Mi lascia andare, senza smettere di muovere le dita su di me, ma lasciandomi libera di parlare.
"ma io devo... Venire tutti i giorni almeno due volte al giorno... Mh... Con te...?" sospiro fra i gemiti e sento la sua risatina soddisfatta vicino al mio viso.
"per me puoi venire anche più di due volte al giorno, ma magari ti stanchi poi"
"io non - mi stai sfidando forse?"
"Oh no..." mi sorride divertita, chiaramente mi sta sfidando, ma ora sono troppo presa da quello che mi sta facendo lei e non riesco a controbattere come vorrei.
"mh... Intanto pensa... A farmi venire ora, vediamo poi per il resto"
Lei continua a muovere le dita su di me, poi dentro di me e di nuovo fuori, con una capacità che in realtà non dovrebbe avere, ma che ha, forse perché si diverte particolarmente a fare questa cosa.
Mi sento sempre più vicina all'orgasmo e mi perdo in quello che provo, senza accorgermi che Sabrina si è appiccicata al mio collo e mi ha lasciato uno dei suoi meravigliosi regali, ovvero un bel segno sulla pelle.

"dai ma perché me ne hai fatto un altro" respiro pesantenente dopo l'orgasmo.
"Non posso?"
"ma non è che non puoi... È che se facessi la benzinaia fregherebbe niente a nessuno, ma in tv c'è sempre qualcuno che vede le cose anche dove non ci sono, figurati se poi ci sono"
Lei ride di gusto, come se quello che ho detto fosse una cazzata.
"è vabbè dai, ti fai coprire con il trucco"
Sbuffo senza rispondere e scuoto la testa accoccolandomi a lei.
"resti qui a dormire con me...?"
"amore non posso..."
Chiudo gli occhi.
"perché no..?"
"ma perché che faccio, mi metto fra te e lui nel letto?"
"mh... Ma uffa"
Sorrido e le poso un bacio sul collo.
"dai... Ci vediamo per finire le registrazioni poi, no?!"
"ma io voglio vederti di più"
"lo so... Anche io"
Mi stringo a lei in silenzio e quasi penso di essermi addormentata, tanto sto comoda e serena.
Con lei sempre  in fondo.
"ma io c'ho un sonno..." si lamenta, ed io ridacchio sollevandomi.
"dai allora vado a casa amore" le poso un bacio sulla guancia e le carezzo il viso.
"no... Resta qui ancora un po' dai..." sospira già mezza persa nel mondo dei sogni.
Mi riabbasso senza replicare, perché in fondo so che è inutile.
"dai... Dieci minuti allora, poi vado"
Si magari 10 minuti, ho finito per addormentarmi io assieme a lei e restare lì per quasi un'ora.
Mi sono svegliata un po' frastornata e ho guardato Sabrina sonnecchiare ancora.
Le poso un bacio sulla guancia e sorrido guardandola.
Ha aperto un occhio solo mezza disturbata ed io sono scoppiata a ridere.
"buongiorno"
"mmh... No"
"NO?"
"NO, niente buongiorno, ora voglio andare a letto con te e basta"
Scoppio a ridere e le riempio il viso di baci.
"Non posso..."
"uffa uffa uffa, basta, ce ne andiamo via...?"
"magari amore..."
"mi porti in vacanza...? Un weekend... Mi basta quello, così possiamo dormire sempre insieme per qualche giorno"
"va bene... Va bene, ti ci porto tranquilla"

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