Capitolo 38 (bonus Capodanno)

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Guardo di nuovo la mia maglia azzurra buttata a terra assieme gli slip che ieri sera le ho prestato, mentre l'unico rumore che sento è lo scrosciare dell'acqua nella vasca.
"vieni?" mi volto verso di lei e resto bloccata a guardarla.
Non riesco a capire come sia possibile che sia così sciolta e tranquilla senza vestiti addosso, perché io mi vergogno ancora adesso a spogliarmi così davanti a praticamente chiunque.
Le pare infinite che mi faccio quasi non le capisco io da sola, però in qualche modo mi sento di dovermi nascondere in questo genere di situazioni.
Mi sento al sicuro con lei, ma la mia vergogna va oltre la sicurezza che mi dà lei, so che non mi giudica, sono io a giudicarmi per quello che sono.
Non lo faccio più come quando ero più giovane, non è lo stesso tipo di imbarazzo da ragazzina, è un più un imbarazzo trascinato da anni di vita.
Mi prende il braccio e mi tira verso di sé.
"non mi fai compagnia?"
"uh? Ah... Si..." sorrido timidamente e lei di colpo mi sorride inclinando la testa.
"e che ce vieni vestita?"
"no scema"
Mi sorride e mi bacia.
Forse per farmi calmare.
Per farmi distrarre.
Non lo so, ma comunque un po' mi sono rilassata.
"mi - spogli tu?" abbasso lo sguardo "per favore"
La sento avvicinarsi leggermente a me, mentre mi posa una mano sulla guancia.
Mi sfila di dosso la maglia e gli slip ed io istintivamente mi copro il seno con le braccia.
Mi posa un bacio all'angolo della bocca e delicatamente mi abbassa le braccia facendomi scoprire.
Faccio come lei mi richiede silenziosamente e alla fine resto nuda avanti a lei qualche secondo.
L'abbraccio lasciando che il contatto fra i nostri corpi mi rilassi, assorbo tutto il calore che la sua pelle emana e mi lascio distrarre dalla sensazione della sua morbidezza sotto le mie dita.
Le poso un bacio sul collo e mi sposto dietro di lei per legarle i capelli delicatamente.
"vieni?"
Mi infilo nella vasca e poggio la schiena al bordo, allungando le braccia verso di lei per farla entrare con me.
Mi sorride ed entra nella vasca, sprofondando nell'acqua addosso a me.
Mi sento così protetta sotto la schiuma che quasi mi scordo di essere nuda e distrattamente le poso qualche bacio sulla spalla mentre ci penso.
Me la stringo addosso facendole posare completamente la schiena sul mio petto.
"erano anni che non facevo un bagno con qualcuno"
Sorrido.
"ti piace?"
"mi è sempre piaciuto molto" mi sorride e mi posa in bacio sulla guancia "ma con te mi sembra ancora meglio"
Sorrido dolcemente e le poso un altro bacio sulla spalla.
"sei così delicata"
"sono delicata?"
"si... Fisicamente intendo" mi posa la testa sulla spalla e chiude gli occhi "mi piace che tu sia leggermente muscolosa, mi sento al sicuro quando mi abbracci, ma hai anche un corpo femminile che è più delicato e morbido"
"senza barba ah"
"si anche quello"
Scoppio a ridere e le riempio il viso di baci.
"che te ridi"
"Non posso?"
"no"
Sorride pure lei ed io intreccio le nostre dita assieme lasciando che si rilassi completamente addosso a me.
Le carezzo distrattamente la pancia col palmo della mano e lei resta col naso poggiato al mio collo con gli occhi chiusi.
Resto immobile con lei addosso e chiudo gli occhi a mia volta rilassandomi sempre di più.
La sento muoversi leggermente, ma non apro gli occhi, resto così finché non sento la sua bocca posarsi sulla mia delicatamente.
"te sei rilassata?"
"mh-hm..." sorrido ad occhi ancora chiusi.
"perché te vergogni?"
"di cosa?"
"niente, del tuo corpo"
"Non è che mi vergogno del corpo eh... Solo un po' il seno"
"e perché... È così bello"
"ma che dici"
"è bellissimo invece, è bello, della misura perfetta, sta addirittura più su di quello che uno si aspetta dalla nostra età"
"beh questo si"
"e allora?"
"ma non lo so Sabri..."
"è diventata un'abitudine vergognarsi del tuo seno"
"forse è questo"
Resto immobile in quel momento e di colpo la sento che si solleva leggermente col collo per guardarmi per bene.
"posso vederti?"
"ma" mi viene da sorridere istintivamente.
"intendo..." mi indica il petto e mi posa la mano sotto al collo.
Annuisco dopo averla guardata qualche istante un po' titubante.
Mi sollevo leggermente, sedendomi bene nella vasca, lasciando che l'acqua mi scopra il seno completamente.
La sua mano scende leggermente fermandosi sul mio petto, poco sopra il seno.
Mi posa un bacio sul collo e fa scendere ancora la mano fino a prendermi il seno sinistro a coppa con la mano.
Chiudo gli occhi e mi lascio andare, continuando a ripetermi che va bene e lei non giudicherà quello che vede, perché è così.
"sei bella..."
Mi sussurra all'orecchio ed il mio corpo trema leggermente.
"no..."
"si invece..." mi morde leggermente l'orecchio ed io sospiro rumorosamente.
"Non pensavo fossi così femminile nei gemiti"
"Non sono... Gemiti"
"è un inizio"
"quanto sei scema guarda" le sorrido riaprendo gli occhi.
"come sei cattiva con me"
Sorrido e le afferro le braccia delicatamente, rimettendola dove stava prima, poggiata con la schiena al mio petto.
"ferma qui un momento, devo fare una cosa"
Me la stringo addosso e le poso un morsetto sul collo, sentendola di colpo emettere un gridolino.
"ora va molto meglio"
"ma che stronza stavo facendo io"
"Non avevi ancora iniziato, non è mica una regola, quindi posso fare io" mentre parlo faccio scivolare una mano fra le sue gambe e lei di colpo si blocca mentre sta per rispondermi.
"mm... S-tronza" chiude gli occhi ed io sorrido vedendola.
"come?" passo delicatamente le dita fra le sue gambe iniziando a giocherellare con la sua pelle morbida e bollente.
"ho detto...." prende un respiro "che sei una stronza..."
"quanto?"
"tanto."
La guardo sorridendo mentre si morde il labbro tentando di non fare troppo rumore, anche se non capisco bene perché.
Ridacchio dolcemente e le mordo di nuovo il collo, leggermente più forte di prima.
Di colpo Sabrina emette un gemito ed io sospiro sentendola, eccitandomi come se quel gemito l'avessi fatto io.

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