Capitolo 19

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"sabrina non fare o dire cose avventate per favore..."
Le accarezzo la schiena delicatamente mentre usciamo dal bagno.
Non ho avuto il coraggio di rispondere alla sua domanda su Parigi... Perché in fondo so la risposta.
La risposta è che io avevo troppa paura per espormi così con lei...
Come si fa ad essere innamorati di una persona per anni, come cavolo è possibile che io sia rimasta innamorata di lei così tanto tempo.
"ahhh eccovi, ma che vi è successo??"
Rudy mi guarda preoccupato ed io scuoto la testa come dire 'lascia perdere'.
"niente me s'è sciolto il trucco e so' andata in panico"
Teo apre la bocca per parlare ma Rudy lo sovrasta.
"vuoi una mano con il dolce?" le sorride e si alza di scatto sotto lo sguardo attento di Gerry.
Se ne vanno entrambi ed io mi risiedo al mio posto, ma Gerry mi fa cenno di sedermi al posto di Rudy.
Mi si avvicina sporgendosi verso di me ed io lo guardo un attimo senza capire.
"che è successo con Sabrina?"
"perché..? Niente, che è successo..."
"intendo che ha chiaramente pianto"
Mi arrendo, con lui non posso combattere.
"è colpa di suo marito"
Lui annuisce e mi guarda attentamente.
"che c'è?"
Mi sorride senza dire nulla e si rimette seduto bene sulla sua sedia.
Io resto a fissarlo un'istante e poi mi alzo e me ne torno al mio posto ancora un po' confusa.
Rudy ha sicuramente parlato con Sabrina, perché quando sono rientrati in sala lei era tutta sorridente e saltellante, mentre lui sorrideva tutto soddisfatto.
Me ne resto in silenzio, a mangiare la mia fettina di torta.
Certe volte mi sento così fuori dal mondo, come se fra me e gli altri ci fosse una grande vetrata ed io sono un manichino immobile, che però invece di stare dentro è stato dimenticato fuori dal negozio.
Sono attanagliata da mille domande e mille pensieri.
Io resto qui stanotte ok... Ma prima siamo finite a baciarci sul letto e se non arrivava Teo a bloccarci chissà che cavolo avremmo fatto.
Non mi va di fare l'amante questo è ovvio.
Sicuramente Sabrina sarà riluttante all'idea di tradire il marito, sa come ci si sente e stare dall'altra parte...
Ma come la contieni una voglia che porti avanti da anni...?
Sento qualcosa che fa pressione sul mio polso e mi giro di scatto.
La sua mano sta semplicemente lì.
Ferma e immobile.
Lei guarda da un'altra parte e non parla neanche con me.
Guardo la sua mano poggiata lì un paio di volte e lentamente tutti i miei pensieri svaniscono.
Mi lascia andare solo per correre in vetrina a prendere il limoncello di mamma.
Ne versa un po' a tutti, ma io lo lascio lì, sperando non si offenda.
Lo fisso per qualche minuto, poi guardo lei che serenamente sta scherzando con Gerry su quanto siano una coppia invincibile e formidabile.
Forse non è un problema così grande se lo bevo in fondo, lei sta bene e io non devo sempre proteggere tutti.
Prendo il bicchierino in mano e osservo il liquido all'interno.
Lo faccio roteare leggermente e poi lo poggio di nuovo.
Ma si, che me frega, lo bevo.
Mi avvicino il bicchiere alle labbra e sento subito il sapore dolce invadermi la bocca.
Di colpo la sensazione pungente e acida dell'alcol e del limone mi raggiungono e prendono possesso delle mie papille gustative.
Quanto mi piace il suo limoncello lo so solo io.
Lo butto giù tutto d'un fiato.
Boom.
Uno shottino che in mezzo secondo sparisce e va dritto nel mio stomaco.
Spero che non vada nulla al cervello perché sarebbe pericoloso.
"Teo perché non fai come Maria che sta sempre in silenzio?"
Vengo attratta dalla voce di Gerry che prende in giro Teo facendo il mio nome.
Si stanno alzando pian piano e se ne stanno andando verso il corridoio.
"ma andate già?" Sabrina piagnucola dolcemente ed io non posso fare a meno di sorridere alla sua tenerezza.
"eh ma Ferilli noi qui abbiamo un'età" Gerry le sorride dolcemente e le fa una carezza sul viso.
Io sorrido teneramente alla vista di due delle persone più importanti della mia vita interagire così amorevolmente fra loro.
Non so quanto sono rimasta così imbambolata, ma so che mi stanno salutando tutti, uno ad uno ed io sono su tutt'altro pianeta.
"senti, Mary bella, ci riprendiamo oppure resti rincoglionita per sempre?"
Sorrido tornando sulla Terra grazie a Rudy che mi si avvicina per salutarmi.
"a che cavolo stai pensando lo so solo io"
"tu non sai niente"
"invece si che lo so, stai pensando a Nina"
"Nina?"
"si si"
"chi è Nina??" lo guardo confusissima.
"mh... Vuoi dirmi che non hai mai visto quella serie? Tu c'avrai l'abbonamento di Mediaset solo per quello"
"ma.... Rudy ma che dici"
"Nina Monamour, scema"
Resto bloccata, come se di colpo tutta la mia memoria avesse iniziato una proiezione delle scene di quella serie.
Certo che l'ho vista... E chi se la scorda più...
"che confabulate voi due?"
Lei arriva saltellando quasi ed io sorrido imbarazzata.
"ma no, non parlavamo di nulla ma-"
Non riesco a finire la frase che lui subito mi sovrasta con la voce e prima di scappare via e correre fuori dalla porta urla.
"Nina Monamour, ciao buonanotte, divertitevi signore"
La porta si chiude e noi restiamo in silenzio un attimo a fissarla.
Sabrina si volta verso di me e mi sorride.
"davvero parlavate di quello?"
"eh..."
"hai visto 'Anna e i cinque' ?"
"ssi... Certo che l'ho vista..."
Lei sorride ancora di più e li si avvicina col viso tutta contenta.
"e ti piace?"
"ssi... Era bello il tuo personaggio... Ti somiglia molto..."
Sorride più tranquillamente e mi dà la mano.
"ti piaceva Nina o Anna?" mi guarda maliziosa mentre lentamente entriamo in camera da letto.
"entrambe... Senza una, l'altra non mi sarebbe piaciuta"
Mi sembra soddisfatta della risposta.
"vuoi qualcosa da bere ancora?"
La guardo un attimo, mentre si gira e si rigira, guardandosi allo specchio.
"nno grazie, anzi, secondo me quel limoncello mi ha stordita un po'..."
Lei sorride e si volta verso di me.
"andiamo a dormire allora?"
Mi sorride e si avvicina a me poggiando i le mani sul petto ed io istintivamente porto le mie sui suoi fianchi.
"se per te va bene" le sorrido e le poso un bacio in fronte.
Lei annuisce e me ne posa uno all'angolo della bocca.
"me spogli?"
"eh?" la fisso un attimo e penso di avere la faccia più da rincoglionita del mondo in questo istante.
"intendo se mi aiuti col vestito"
Mi riprendo di colpo ed annuisco mentre lei ride divertita.

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