Capitolo 12

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Mi sdraio sul letto e chiudo gli occhi qualche minuto.
Sono già pronta, fra 10 minuti devo andare da Sabrina per la cena, ma di colpo mi è venuto un sonno assurdo... Quindi ho deciso dirisposarmi un po'.
Dio sono proprio una vecchia...
Neanche 5 secondi e squilla il mio telefono.
Sbuffo e cerco di ignorarlo, chiunque sia aspetterà che sia domani.
Finalmente smette di squillare ed io tiro un sospiro di sollievo.
Mi rilasso e richiudo gli occhi quei 10 minuti che vorrei riposare.
Niente, di colpo il cellulare squilla di nuovo.
Sbuffo e mi sollevo per vedere almeno chi è e se è proprio necessario che io risponda.
Rudy.
Ovviamente.
Figurati chi poteva essere che rompeva le scatole.
"rudy ma che vuoi" mi viene da ridere ma mi trattengo.
"ciao eh"
"ciao un cazzo, mi stavo riposando" non ce la faccio e scoppio a ridere.
Lui ride a sua volta ed io metto il vivavoce sedendomi sul letto.
"dai dimmi, cosa c'è?"
" allora.... Sai che io sono tuo amico vero?"
"ssi?!"
"ecco e quindi sai che gli amici si raccontano tutto?"
"ssi?!"
"ecco... E ALLORA PERCHÉ NON MI HAI DETTO CHE HAI BACIATO SABRINA?"
sbatto gli occhi e quasi mi soffoco con la mia stessa saliva.
"oddio RUDY! Quasi mi strozzavo!"
Lo sento ridere fortissimo e viene da sorridere anche a me.
"perché non me l'hai detto??"
"ma non lo so... Non era una cosa rilevante"
"NON È RILEVANTE??? ma stai scherzando?? Ma sono cose importanti!"
"ma no... Cioè mi ha baciata lei e poi-" mi blocco un secondo "ma tu come fai a seperlo??"
"ehhh top secret"
"Rudy...."
"me l'ha detto Sabrina"
"è bastato un 'Rudy...' per farti parlare?? Wow sei così facile da corrompere?"
"vabbè non è che fosse esattamente un segreto per te" lo sento ridere dal telefono e scuoto la testa anche io sorridendo.
"comunque io voglio sapere tutto cara mia, Sabrina mi ha raccontato la sua versione, ma io voglio sapere anche la tua"
"che cambia scusa? Ci siamo baciate, la mia e la sua versione sono simili"
"molto più di quanto pensi"
Mi blocco e corruccio la fronte.
Non capisco.
"ma in che senso"
"Maria... è confusa, non sa manco lei che prova per te... Dice e fa cose da innamorata, ma poi se glielo chiedi razionalmente lei ti risponde 'ma io sono sposata'... MA CHE VUOL DIRE!? Io ho avuto 3 donne diverse eppure sono ancora qui senza nessuno"
Io resto bloccata senza parole, mi sembra che le sue parole mi siano arrivate in faccia con una violenza assurda.
Come le avesse prese e me le avesse sbattute in faccia.
"ma... Come..."
"eh come... Maria è stracotta, persa per te ma non lo capisce perché nella sua mente quello che prova per te è una profonda amicizia, non prende neanche in considerazione l'idea di essere innamorata di un'amica"
"e io che dovrei fare scusa??"
"e che ne so... Farle capire che le piacciono le donne?!"
"rudy ma io non capisco se ti sei impazzito di colpo o sei serio"
"no no giuro che sono serio!"
"ma non posso mica andare da lei e dirle 'senti io so che ti piacciono le donne, anche se tu non l' hai ancora capito'... Non è una cosa che si può fare..."
"guarda che lo dico anche per te... Non puoi stare così altri 20 anni"
Io sospiro buttandomi di peso con la testa sul cuscino e restiamo un attimo entrambi in silenzio.
"senti Maria..." ora sta usando un tono pacato, non è esaltato come prima... Sembra quasi dispiaciuto "io lo so che ti spaventa tutta questa situazione, ma lei sta vivendo una realtà costruita e tu anche... Non sarebbe bello se poteste vivervi una bella storia d'amore?"
Io sospiro e prendo più ossigeno che posso nei polmoni.
Forse così posso uccidere tutti i pensieri che mi nuotano nel cervello, come i pesci in uno stagno, che se li tiri fuori dall'acqua crepano perché non sanno come processare l'ossigeno nell'aria attraverso le branchie.
Così mi riempio i polmoni di quell'ossigeno che spero mi salvi e li uccida tutti.
Ovviamente funziona solo per quel secondo che trattengo il fiato, poi lascio andare e tutto torna come prima.
"Rudy..."
"no no, non dire nulla, so che farai la scelta giusta quindi non giriamoci intorno... Ci vediamo stasera"
"ma-"
Non faccio in tempo neanche a rispondergli che mi ha già messo giù.
Sospiro e sussurro un "si... A stasera"
Questa telefonata mi ha preso praticamente tutti i dieci minuti che mi erano rimasti per riposare, quindi maledico Rudy e mi alzo dal letto.
Mi sistemo la camicia bianca, tiro un po' su le maniche arrotolandomele quasi fino ai gomiti e poi mi sposto per prendere le scarpe vicino alla porta.
Prendo di corsa il portafogli e il cellulare e quasi corro a casa di Sabrina.
Rudy mi ha messo addosso una curiosità assurda e io ora voglio cercare di capire che cavolo sta succedendo nel cervello di Sabrina.
Parcheggio l'auto giusto dietro il suo palazzo, tanto la zona la conosco bene e mi dirigo verso casa sua.
Mi faccio aprire il portone e praticamente me la trovo già fuori dalla porta che mi aspetta.
"vieni dai che ti ho preparato la merenda"
Io sorrido dolcemente e mi lascio prendere la mano.
"guarda che non c'era bisogno"
Lei manco mi guarda e mi dice "ma sta zitta e magna"
Dio quanto la amo.
Amo anche la sua violenza nel dire o fare le cose più carine del mondo.
Perché in fondo lei si vergogna ad essere così dolce.
"grazie..." le dó un bacio sulla guancia e le poggio distrattamente le mani sui sui fianchi stando dietro di lei.
Mi accorgo che ha un fremito leggero e che il suo petto si muove più velocemente, come se facesse fatica respirare, ma il suo viso sembra più tranquillo di quello che il suo corpo dimostra.
Mi stacco delicatamente e sorrido fra me e me.
Forse Rudy ha ragione...
Mi siedo a tavola con lei e sorrido vedendo la mia fetta di pane con la crema di castagne come sempre.
Ne avevo così voglia e manco lo sapevo, ma forse avevo solo voglia di essere coccolata da lei.
Le metto il piattino nel lavabo della cucina dopo aver finito di mangiare e torno da lei che è tutta impegnata a sistemare le foglie di una pianta che non sembra molto felice.
"ma perché nun te riprendi??"
Sorrido guardandola così impegnata a parlare con la sua pianta e non riesco a disturbarla perché la trovo tremendamente carina.

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