Sabrina le chiedeva di non smettere mentre affondava le unghie nella sua schiena.
"ti prego Maria fammi venire..."
L'altra continuava a muoversi dentro di lei freneticamente per donarle il piacere che tanto richiedeva.
Si sentiva stringere sempre di più attorno alle dita, mentre le baciava il seno e con l'altra mano si sosteneva sul materasso.
Finalmente era riuscita a vedere i suoi muscoli tendersi e poi rilassarsi di colpo gridando il suo nome.
Sorrideva soddisfatta mentre la mora ansimava sfinita sotto di lei.
Si era stesa accanto a lei e le aveva lasciato baci su tutto il corpo risalendo pian piano.L'esibizione è finita da qualche secondo e io ancora sto pensando a tutt'altro.
Due donne, credo siano una coppia, non ho seguito molto di quello che hanno detto... Ho guardato la loro esibizione distrattamente, vedevo solo due corpi che si avvinghiavano uno all'altro in quel letto di scena e formavano un balletto sensuale.
Ovviamente mi sono persa a immaginare altre cose e ora non so che dire per commentare.
"Maria tu che dici?"
Gerry mi distrae da quello che sto pensando ed io inizio a sudare.
Accavallo le gambe e mi sistemo la giacca per darmi un tono.
"no beh, molto brave, che dire... Si vede che siete anche molto affiatate e..."
"non ho capito siete una coppia anche nella vita?" Rudy mi interrompe togliendomi dall'imbarazzo di non sapere che dire.
"si si noi veramente ci sposiamo fra qualche mese" una delle ragazze ci annuncia e subito Gerry sorride ed esulta assieme a Rudy.
Sabrina applaude contenta per loro ed io mi distraggo guardandola, felice che lei la pensi come me su questo argomento.
La vedo saltellare leggermente sulla poltrona mentre batte le mani in quel modo buffo che usa lei perché dice che fa più rumore e l'applauso è più generoso.
Mi chiedo come faccia anche solo a pensarle queste cose.
Mi giro a guardare le due ragazze che si tengono per mano e di colpo li ci siamo io e Sabrina."noi ci sposiamo" Sabrina sorrideva mentre annunciava la cosa a tutti quelli che erano seduti a tavola con loro.
Stringeva nella mano un calice di vino bianco e nell'altra teneva stretta la mano di Maria.
Maria sorrideva guardandola, senza curarsi minimamente degli altri e si perdeva nell'osservare i capelli che cadevano morbidi lungo le sue spalle e il vestito aderente che sbrilluccicava di mille strass sotto le luci della sala a casa di Sabrina.
La tavola coperta da una lunga tovaglia bianca e svariate candele animavano di morbide ombre e luci piatti e bicchieri che riposavano immobili sulla tovaglia.
Gerry sorrideva verso Maria, così come Rudy, mentre Belen si concentrava su Sabrina.
Luciana se ne stava a guardarle dal suo posto vicino a Paola e Mara, che già stava inziando a versare qualche lacrima mentre diceva a Sabrina quanto fosse felice per lei, anzi per entrambe.
Il sogno di una vita che per Maria si avverava e una nuova avventura che Sabrina aveva scoperto di desiderare col tempo."98 percentoooo!!!" Sabrina gira tutta felice il suo tablet per mostrare agli altri la percentuale di 'Si' raggiunta dalle due ragazze.
Mi ha distratta da quello che stavo pensando e forse è un bene, la devo smettere di perdermi così a immaginare cose che non accadranno mai.
Belen raggiunge il centro dello studio assieme agli altri, appena le due ragazze se ne vanno.
Erano l'ultimo numero, abbiamo finito le riprese e questo vuol dire solo una cosa:
Sabrina ci inviterà tutti a casa sua per fare una bella cena, per festeggiare e passare del tempo assieme prima di disperderci tutti in mille impegni fino al giorno della diretta.
Questa serata è forse quella che aspetto di più durante l'anno, mi sento tranquilla a stare a casa sua.
Nonostante quella casa abbia il caos all'interno, tutti quegli oggetti che lei sistematicamente e compulsivamente accumula hanno qualcosa da raccontare e lei non perde mai l'occasione di condividere la storia di un oggetto con tutti noi.
Ogni anno lei prepara la cena e a me non è permesso di toccare nulla, mentre Belen la può aiutare a cucinare ciò che più le aggrada.
Le dico sempre che è antipatica, ma in fondo io non saprei neanche dove mettere le mani in cucina quindi meglio così.
A me spetta il compito di accogliere gli altri e mettere la tavola.
Questo compito tipico del marito incapace in cucina, che per non averlo fra le scatole gli trovi cose inutili da fare, mi si addice secondo lei.
Forse anche secondo me, ma non lo ammetterei mai.
In ogni caso io accolgo gli altri perché sono la persona che arriva sempre per prima a queste cene.
Mi dico che è perché voglio darle una mano, ma so che non è vero.
Io voglio star sola con lei pirma che arrivino gli altri e senza avere suo marito che mi fa domande del tipo "come vanno le riprese? " oppure "Sabrina mi ha costretto a guardarti l'altra sera sai, ma perché non ti metti una bella gonna ogni tanto?" mentre gioca alla play distrattamente e non si cura veramente di quello che mi ha chiesto.
In queste serate non sono ammessi intrusi e in questo caso lui lo sarebbe, quindi Sabrina le organizza quando lui non c'è oppure quando ha altro da fare.
Il momento perfetto per godermi un po' di coccole e una merenda fatta apposta per me.
È categorico che, se arrivo da lei alle 17.00, ci sia già sul tavolo una fetta di pane con la marmellata di castagne che di base lei tiene in casa solo per me e quando finisce mi dice "beh nun me vieni mai a trová, io nun te la ricompro" e la volta dopo che passo per casa sua mi ritrovo un barattolo nuovo.
Non ho ascoltato un secondo solo di quello che hanno detto tutti per chiudere la puntata, ma il mio sguardo ora è rivolto solo a Sabrina che velocemente mi si avvicina quasi saltellando.
"Marí ma ce sei oggi?"
"mh?" la guardo senza capire.
"stai distratta ma tutto bene?"
Di colpo mi rendo conto che proprio lei si è accorta che oggi non ci sono tanto con la testa e qualcosa scatta in me.
Mi alzo e le sorriso d'istinto.
"no no tutto bene... Stavo solo pensando"
"a che?"
Mi si avvicina accarezzandomi il braccio e io amo questo contatto da morire.
"ma niente... Alla cena, la organizzi anche quest'anno no?!"
Le sorrido speranzosa e lei annuisce spostando la mano sulla mia guancia.
"ma certo che la organizzo la cena, non me la perderei mai al mondo"
Mi fa una carezza sulla guancia e mi fa cenno di seguirla dilà, lontano dalle telecamere.
Ci spostiamo vicino alle macchinette e io le offro un caffè.
"mi accompagni in camerino?"
Mi chiede e io spero che non ci siano altre persone con noi come quando sono andata a prenderla li qualche ora fa.
"ma certo"
Mi prende per mano mentre io ancora le sto rispondendo e non posso fare a meno di sorriderle, mentre lei mi scorta fino al suo camerino.
Mi siedo sul divanetto rosso e la osservo mentre gira come una pallina impazzita per la stanza.
Cerca di mettere a posto le sue cose per tornare a casa.
Mi chiedo se ha fretta di tornare a casa da suo marito e mi dico che sono sciocca anche solo ad essermelo chiesto.
È ovvio no?!
No.
Non è ovvio... Io ne vorrei la conferma, ma non voglio essere invadente.
So di essere la sua migliore amica... Ma in ogni caso non riesco a togliermi questa idea dalla mente di essere sempre un po' un peso per gli altri.
"ma hai fretta? Vuoi che ti aiuti a metter via?"
Beh questo posso chiederlo.
"no no che poi nun me ricordo dove me metti le cose"
Non mi guarda, è troppo concentrata.
"no beh lo dicevo così potevi far prima... A tornare a casa" la guardo un po' preoccupata perché la vedo agitata e non so perché.
"vabbè tanto nun ce sta nessuno che m'aspetta a casa..."
Mi blocco.
Questo è esattamente quello che volevo sapere, ma non avrei mai avuto il coraggio di chiederglielo.
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Quello che tu non mi mostri
Fanfiction(storia frutto SOLO della mia immaginazione) Pov di Mary e menate mentali sull'innamoramento della biondina. Giuro che finirà bene altrimenti che cazzarola la scrivo a fare. Già la vita è difficile così com'è e la biondina lo sa bene.