Siamo sdraiati sul divano. Sono stanco morto. Sono sopra Emma e ho la testa sul cuscino, di fianco a lei. Mi fa le coccole e giuro che sono una cosa fantastica
Emma: Matti
io: mmm?
Emma: Mi devo preparare.
io: Non credo proprio
Emma: Sì, dai tirati su
io: Mi piace stare qua così.
Emma: Anche a me ma sono le 6 e 30 e alle 7:30 dobbiamo essere giù
io: E dai, ancora una mezz'ora
Emma: Due minuti
io: E se poi? Venti
Emma: cinque
io: Venti
Emma: Dieci
io: Diciotto
Emma: Dodici
io: Diciotto
Emma: Madonna, che palle che sei. Diciotto minuti e poi ti alzi e se non ti alzi mi incazzo.
io: Tanto oramai sono abituato
Emma: Cosa stai insinuando?
Io: Che se ci vediamo due volte, litighiamo quattro.
Emma: È colpa tua mica mia
io: Ovvio è sempre colpa mia.
Emma: Piantala di lamentarti che il tempo passa.
Smette di farmi le coccole e alzo la testa. La fisso.
Emma: Che hai?
io: Perché hai smesso?
Emma: Di far che?
Mi riaccascio sul divano.
io: Di farmi le coccole.
Emma: Viziato.
io: Dai.
Rimette la mano sui capelli e mi addormento.
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Amore complicato, ma possibile
FanfictionUn amore proibito nato tra i banchi della scuola più famosa d'Italia. Ma con la complicità della "mamma famosa" tutto è possibile.