Capitolo 139

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Dopo un po arriviamo ad una gelateria, prendiamo il gelato stando seduti su un muretto.
io: Mo' me lo dai er bacio?
E: No
io: Che palle, cos'altro devo fa'?
E: Un massaggio.
La massaggio.
C: Eddai povero mo' bacialo.
L: Nono, mi piace vederlo implorare hahaha
E: Hahaha, Matti vai a buttare?
io: C'ho artra scelta?
Prendo la roba e la butto, che palle però.
E: Vie qua dai.
Mi avvicino, mi da un bacio a stampo e rimango sorpreso, e deluso.
io: Stai a scherzá?
E: No, perché?
io: Che era sta roba?
E: Un bacio.
io: Avevi detto un bacio vero però.
Le metto il broncio mentre ci incamminiamo verso casa.
E: Hahahaha, a casa ti do un bel bacio.
io: Come quello de prima?
E: Era un buon bacio?
io: I tuoi baci sono sempre belli ma speravo in qualcosa di più.
E: Hahahaha lo so, leva quel broncio da cane bastonato.
io: Finché non me baci te tengo er broncio.
L: Ahahahaha Emma credo che abbia sofferto abbastanza.
io: Mo' me vieni incontro? E poi che te ridi?
La rincorro e la alzo.
L: Hahahaha mettimi giù.
La matto giù e finalmente arriviamo a casa, sono tutti nelle camere così io ed Emma ci appostiamo sul divano in salotto.
La guardo mentre lei guarda la tele, allungo i piedi sul tavolino.

Amore complicato, ma possibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora