Andai in bagno, mi sciacquai la faccia, mi sistemai i capelli e andai in studio, una volta entrato feci un respirone e vidi Maria seduta sulla poltrona.
Mi sorride.
Maria: Ciao Mattia, accomodati.
Mi indicò la poltrona davanti a lei e mi seddetti.
io: Ciao.
Gli sfoggiai uno dei miei sorrisi più convincenti anche se già so che Maria non la frego.
Maria: Va bene se arriviamo subito al dunque?
io: Sì certo.
La stavo guardando negli occhi, fino a che non iniziò a parlare di Emma e così abbassai lo sguardo.
Maria: Emma mi ha detto tutto! Di ieri sera, di oggi, di Paola, di Stash e di te. Ascolta Mattia io ho chiesto di poter parlare con te perché so che ci tieni a lei e ti fa male tutta questa situazione.
Lo capisco perché quando tu cerchi di fare il duro coi tatuaggi, l'arroganza, il capellino, nei tuoi occhi si legge tutt'altro.
Guardami Mattia e dimmi che non è così.
Guardami e dimmi che non tieni a Emma.
Io non sapevo cosa fare, avevo gli occhi lucidi e una lacrima mi scese sul volto. Alzai lo sguardo e Maria mi guardava con affetto.
Io dissi con le lacrime agli occhi: Non so cosa fare Maria, ho paura di tutto. Emma mi rende vulnerabile e prima quando si è incazzata con me e mi ha detto che faccio cagare ero distrutto. Ho paura di perderla sempre se non l'ho già persa e ora ho anche scelto la sua squadra. Ma se ogni volta mi tratta così non so se resisto.
Maria: Mattia devi stare tranquillo, hai fatto la scelta giusta, ne sono convinta ed Emma non sarebbe capace di trattarti sempre così perché anche lei vede il dolore nei tuoi occhi e le fa male anche a lei, come fa male a te.
io: Come fai a saperlo?
Maria: La conosco bene e conosco abbastanza anche te
io: E cosa devo fare?
Maria: Lasciala calmare. Questa sera vai da lei, prima di cena. Ti prepari e le bussi alla porta, fidati che non ti manderà via.
io: E se invece lo facesse
Maria: Non ne avrebbe il coraggio
Io: E devo portarle qualcosa?
Maria sorrideva: Se hai voglia
Ora sorridevo anche io. Mi alzai e abbracciati Maria
io: Grazie Maria. Di tutto
Maria: Tranquillo, se hai bisogno io ci sono sempre.
Eravamo ancora abbracciati.
Maria: È meglio che torni di là!
Mi staccai, la salutai e me ne andai in sala relax.
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Amore complicato, ma possibile
Fiksi PenggemarUn amore proibito nato tra i banchi della scuola più famosa d'Italia. Ma con la complicità della "mamma famosa" tutto è possibile.