Capitolo 136

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E: Come mai?
C: Bhe, io volevo ringraziare questa splendida ragazza per avermi ospitato e per rendermi felice.
Si abbracciano, si baciano e vanno in camera a fare non so che e non ho intenzione di saperlo.
Mia madre e Maria escono, mentre Davide parla a Valentina Emma mi guarda e io la guardo con viso serio, impassibile. Ci lasciano soli.
E: E tu?
Prendo l'anello dalla tasca, lo estraggo e apro la scatolina rivolta verso Emma, spalanca la bocca e le scendono le lacrime, le metto l'anello al dito.
E: Ma tu sei matto.
Mi abbraccia.
io: Una volta tanto potresti dire grazie e magari farmi un complimento.
Mi bacia.
E: Ti amo, grazie è bellissimo, come te d'altronde.
Sorrido e la bacio.
Rimaniamo attaccati per non so quanto tempo abbracciandoci e baciandoci fino a che non arriva mia madre.
L: Oh, scusate.
E: Oh, non si preoccupi.
Si stacca imbarazzata e se ne sta per andare ma la afferro e l'abbraccio a me.
io: No, stai qua con me
L: Matti, a tavola.
io: Sì má
Arrivano tutti, ci sediamo a tavola e iniziamo a cenare, tra risate, battutine, sguardi amorosi e qualche bacio si fanno le 22:00.
D: Ragazzi io vi lascio. Notte
Noi: Notte
V: Davi aspetta vengo pur'io
noi: notte Vale
V: Ciao belli.
Mia madre e Maria escono a fumarsi una sigaretta.

Amore complicato, ma possibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora