Capitolo 35

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Finalmente alle 17:00 ero in albergo.

La cena era prevista per le 19:30, così decisi di andare da Emma per le 18:30.

Rimasi fuori a fumarmi una sigaretta e arrivò Cristian. Aveva la faccia sconvolta. 

Si sedette vicino a me.

io: Tutto bene?

Cri: Sì tu?

io: Sì, sei bravo a mentire

Cri: Anche tu

io: Io sto davvero bene

Cri: Sì, infatti oggi sei rimasto mezz'ora in bagno e un'ora con Maria. Che succede?

io: Sei un pettegolo! È una storia troppo lunga. A te che ti prende?

Cri: Indovina

io: Virginia

Cri: Già, mi ha chiesto di parlarle oggi, così ho accettato e prima le ho parlato.

io: E?

Cri: E niente, mi ha detto che le dispiace, che mi ama ancora e che non vuole perdermi.

io: E tu?

Cri: Io non so cosa fare perché le cose che lei prova per me sono le stesse che io provo per lei ma non posso tornare insieme a lei. Cosa devo fare?

io: Non chiedere a me cosa devi fare perché sarei in grado di dirti solo stronzate.

Cri: Davvero? Ma tu non sei mica Mattia Briga, il re delle donne.

Ride

io: Sì, il re delle stronzate che è in grado solo di far soffrire le persone che ama.

Cri: E poi mi vieni a dire che va tutto bene. Prima o poi me la racconterai questa storia.

io: Certo. Vado a prepararmi, ci vediamo a cena.

Cri: Certo, a dopo Bri.

Così andai in camera.

Amore complicato, ma possibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora