Capitolo 17

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e vidi Paola

io: Che c'è?

Paola: ascolta, ti prego Mattia ho bisogno di parlarti di tutto. Ti prego 

Non sapevo cosa fare, guardai Emma. 

Mi sorrise e mi disse: Dai ti aspettiamo su

io: ok arrivo tra poco

Emma salì e noi restammo lì seduti sulle scale.

Paola: Senti Mattia a me fa male vederti così, so che sei arrabbiato con me, con Stash per tutto quello che è successo e mi dispiace. Davvero, non voglio vederti così e non devi stare così, non te lo meriti soprattutto non a causa mia. Io ti voglio un bene dell'anima Mattia, non voglio perderti non lo sopporterei mai. Davvero, credimi. Mi dispiace che tu abbia saputo così la storia di me e Stash e credimi che anche io ci sto male. 

Io ero intenzionata a dirtelo ma Stash non voleva e avevo paura che se te l'avessi detto poi sarebbe successo un casino. 

Ti prego Mattia perdonami, so che non è facile per te ma nemmeno per me è facile. Però non posso perderti, io ho bisogno di te, dei tuoi abbracci, dei tuoi sorrisi e non ti puoi nemmeno immaginare di quanto io pianga in questo periodo per te.

io: Bhe la colpa non è mia 

Paola: Lo so, lo so

Paola iniziò a piangere, non potevo vederla così distrutta, ero ancora incazzato ma decisi di abbracciarla comunque. 

La abbracciai e gli baciai la testa

io: Andiamo basta piangere.

La mia voce era come un sussurro, le alzò la testa per guardarmi e così gli asciugai le lacrime con il pollice 

Paola: Scusa Mattia, davvero. Ti prometto che alle prossime novità sarai il primo a saperle. Ti prego, torna da me. Tutti sbagliamo.

io feci un sospiro profondo e chiusi gli occhi: Ok, ti perdono ma devi promettermi che torneremo amici come prima. Mi distrugge vederti piangere e poi il fatto che tu mi abbia tenuto all'oscuro di tutto mi fa ancora più male, credevo che non mi volessi più e che non ti fidavi di me.

Paola mi abbracciò.

Paola: Mi fido di te e ti vorrò. Sempre. Ti voglio bene

io: anche io.

Ci staccammo dall'abbraccio.

io: Allora vado... Ci sentiamo dopo.

Paola: certo! ciao Matti.

Mi diede un bacio sulla guancia e tornò da Stash. 

Io andai in camera mi preparai con il pigiama. Era verde come la mia maglia, i pantaloni erano troppo lunghi così feci i risvoltini. Stranamente questi pantaloni erano a cavallo basso. Misi la maglietta con su scritto amici, presi il cellulare e il cuscino. 

Uscì dalla stanza e chiusi la porta dietro di me ma...

Amore complicato, ma possibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora