Capitolo 150

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E: Dai Matti, cambia.
io: Me piace sto film.
Sbuffa e io sorrido.
Dopo circa 10 minuti Emma poggia la sua mano sul mio ginocchio. Ho una gamba distesa e l'altra piegata sul divano.
Con l'altra mano mi massaggia la pancia, dopo la mette sotto la maglia e massaggia.
io: Emma sto a guardá er film.
E: Lo so, qualche problema?
io: No, è che mi distrai.
Sorride e se ne frega.
Continua.
io: Emma finiscila.
Nessuna risposta, cala la mano nei pantaloni e mi si ferma il fiato, chiudo gli occhi e cerco di trattenere l'eccitazione ma non riesco.
io: Ahh fanculo.
Mi fiondo su Emma e la bacio con passione e prepotenza.
E: Mica dovevei guardà er film?
io: Mo' statte zitta.
Ci baciamo a facciamo l'amore un'altra volta, si addormenta subito e io la guardo, osservo ogni centimetro di lei, è come se stessi vivendo una favola, è uscito il disco con Fedez e tra poco esce anche Never Again, ho Emma e mia sorella e Cri stanno bene insieme, non potrei desiderare di meglio.
Sento Emma muoversi nel letto, aggrotto la fronte e cerco di capire cosa sta facendo. Mugola qualcosa e si allunga.
E: Matti
io: Shhh, dormi.
Si gira dall'altra parte e e dorme.
Dormo anche io, sono abbastanza stanco tra il viaggio e l'attività fisica con Emma.
La mattina seguente sento un dolce tocco sui miei capelli e istintivamente sorrido, mi bacia e io ho ancora gli occhi chiusi.
io: Ci siamo svegliati bene stamattina eh?
E: Con te me sveglio sempre bene.
Sorrido, abbraccio Emma e continuo a dormire.
E: Matti, sono le 10:00 andiamo in spiaggia?
io: So' stanco.
Sbuffa.
E: Va bene, allora mi farò offrire la colazione da qualche bel ragazzo giù in spiaggia.
Mi alzo di scatto.
io: Cor cazzo, ce vengo pur'io
Scoppia a ridere.

io: Che ti ridi? 

E: Hahahaha vieni qua scemo 

Mi avvicino e mi da un dolce bacio. Ci alziamo e ci prepariamo, mi metto dei pantaloncini corti e una maglietta, rubo gli occhiali a Emma e me li metto, uso pure il cappellino. Emma esce dal bagno e Wow. Rimango a bocca aperta. 

io: Sai, penso che potremmo sta qua a fa' colazione! 

Mi avvicino, le afferro i fianchi e la attiro a me, mette le mani dietro al mio collo e ci baciamo, la spingo contro al muro, lei tiene le braccia sul bordo dei miei pantaloni e certe volte mi spinge contro di lei, io ho la mano sinistra sul suo fianco e con la mano destra le afferro la coscia, gliela alzo e faccio lo stesso con l'altra gamba. 

E: Matti, davvero dovremmo andare in spiaggia. 

Le bacio il collo e la premo ancora contro al muro, faccio scivolare le mie mani sotto la sua gonna, sulla pelle liscia. 

io: Voi vení così en spiaggia? E dovrei sta, calmo? Me se arza l'uccello solo a pensarte. 

Emma mi tira uno schiaffetto sulla spalla e mi rimprovera per la frase appena detta, ridiamo e andiamo in spiaggia  

Amore complicato, ma possibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora