Capitolo 90

617 22 1
                                    

Emma mi prende per il polso.
E: Fermo, hai parlato tu. Ora parlo io.
io: Non ho voglia Emma.
Mi libero dalla presa e sto per uscire ma Emma mi afferra dal cappuccio, mi tira indietro e mi sbatte contro la parete.
E: Allora farò a modo mio.
Inizia a baciarmi, non la fermo. Ho bisogno solo di questo. La bacio anche io. Invertiamo le posizioni e la premo contro la parete, la prendo in braccio e mi incammino verso la palestra. Continuiamo a baciarci, ho le mani sul suo sedere e lo palpo. La adagio sul divanetto e ci sdraiamo, ad un certo punto mi stacco, sono sopra di lei.
io: Sono ancora incazzato.
Lei mi gira e rimane sopra di me.
E: Se io ti amo, tu zitto.
Mi bacia un'altra volta, mi leva la maglia e mi stacco ancora, mi metto seduto.
E: Che problemi hai?
io: Uno sono incazzato e due ci sono gli altri di là.
Lancia la mia maglietta davanti a me per terra.
E: Gli altri sono a lezione.
io: Vabe, comunque sono incazzato.
Emma si alza e si piega a 90 per prendere la maglietta, ho il suo sedere in faccia e sono tentato da matti di fare qualcosa ma sono troppo occupato ad ammirare lo spettacolo. Si rialza e mi da la maglietta, posa le sue mani sulle mie cosce e risale lentamente, sino ad arrivare nella zona "proibita". Deglutisco. Avanza anche con il corpo e mi avvicina le labbra all'orecchio, dalla maglia larga osservo la scollatura che si alza e cazzo, mi sembra di essere in paradiso, sono eccitato da matti. Mi sussurra all'orecchio in un modo sensuale e con la voce bassa.
E: Non sai cosa ti sei perso.
Si rialza. Sono un cretino, va verso la porta e si leva la felpa. Che cazzo fa?
io: Dove vai?
E: A farmi la doccia
O cazzo. Vengo anch'io. Rimango imbambolato sul divano, eccitato da morire. Osservo i miei pantaloni della tuta che sono sollevati a causa di Emma e penso. Bhe forse... Si posso farlo.

Amore complicato, ma possibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora