Capitolo 114

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F: Hei allora?
io: Risolto, grazie
Ci diamo il cinque.
E: Lo sai che sei il migliore?
F: Sì
Si abbracciano e ci sediamo, Emma sta in mezzo e la testa appoggiata sulla mia pancia e le gambe allungate su Fede.
io: Comoda lei
E: Sì, perché voi mi volete bene hahahaha
F: Hahahaa
io: Io non te vojo bene, te amo
E: Quello era scontato.
Sorridiamo e dopo circa 15 minuti Emma si addormenta.
F: Tieni, coprila
Mi da una coperta e copriamo Emma, ci sdraiamo anche noi, io abbraccio Emma e sento che mugola qualcosa di incomprensibile, sorrido e mi addormento.
La mattina seguente mi sveglio con un dolce bacio di Emma.
E: Amore sei bellissimo quando dormi ma devi alzarti
io: Mhhh
Ho sentito bene? Ha detto amore?
E: Matti dai
io: Ridillo
E: Cosa? Matti dai?
io: No, la cosa prima
E: Che sei bellissimo quando dormi
io: No, la parola prima
E: Ahhh, la dico solo se ti alzi
io: Ok
Emma si avvicina al mio orecchio e mi sussura ancora amore, chiudo gli occhi e mi assaporo il dolce suono di quella parola.
Emma si alza ma gli afferro il polso.
io: Un bacio?
Si abbassa e mi bacia, così mi alzo.
io: Che ore sono?
E: 9:20
io: Fedez?
E: È a letto, non si sente bene ha la febbre
io: Ah, allora oggi non proviamo?
E: No
io: Come mai mi hai svegliato?
E: Perché alle 10:00 arriva una persona
Sgrano gli occhi
io: Chi?
E: Sorpresa, forse anche più di una
Siamo in cucina a fare colazione, una volta finito vado a vestirmi.
Emma mi segue nella sua o nostra camera.
io: Cosa devo mettermi?
E: Posso sceglierti io i vestiti? Ti prego ti prego
Sorrido e annuisco.
io: E io posso scegliergli a te?
Emma mi guarda.
E: Dipende da cosa tiri fuori.
Mentre frughiamo nel guardaroba gli faccio un po di domande.
io: Ma dove andiamo?
E: Sorpresa
io: E Fedez?
E: Non si muove da qua perché sta male
io: E se ha bisogno di qualcosa?
E: Viene qua Francesca
io: Che sarebbe..?
E: La Michelin, è la sua ragazza.
io: Ahhh bene, e Gaetano?
E: Sta qua con loro
io: Ok. Che tipo di abiti devo prendere?
E: Possibilmente non vestito e qualcosa di comodo Matti
io: Perfetto.

Prendo dei jeans azzurri strappati che credo possano mettere in risalto le sue forme, una maglietta un po scollata ma non troppo e abbastanza leggera visto che oggi danno caldo. 

io: Tieni. 

Gli porgo gli abiti scelti e sorride. 

E: Hai gusto 

io: Lo so capitano, io cosa dovrei mettermi? 

E: Questi. 

Mi lancia dei pantaloncini corti, che arrivano al ginocchio azzurrini, una maglietta bianca con disegnato un paesaggio e una cintura nera. 

io: Va bene. 

Mi cambio velocemente, devi dire che mi sta tutto bene, la maglietta arriva giusta alla vita, i pantaloni leggermente a vita bassa e la cintura nera che non me li fa cadere. Anche Emma si è cambiata e non mi lamento delle scelte che ho fatto. Emma mi si avvicina e mi bacia, ma suonano al campanello. 

E: Eccoli

Amore complicato, ma possibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora