Capitolo 21

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Avevo ancora gli occhi chiusi, ero in una fase di dormiveglia e sentivo qualcuno che diceva: Sveglia Mattia che tra poco vengono a controllare le stanze.

Sentì qualcuno che mi scuoteva ma non avevo voglia di alzarmi, sono troppo stanco!

Era Davide: Tia alzati sono le 11 e 50 tra 10 minuti vengono a controllare le camere, muoviti.

io mi girai a pancia in giù sul letto, affondando la testa sul cuscino

Davide: Mattia vuoi farti buttare fuori dalla scuola adesso che sei al serale?! Alzati

Aveva alzato la voce, così mi girai sbadigliando e con la faccia assonata

io: Arrivo 

Cercai di tirarmi su dal letto e una volta messi i piedi per terra capì che mi girava la testa infatti sembravo ubriaco! Iniziai a barcollare e caddi per terra.

Emma: cos'è stato?

Lo urlò dalla cucina per farsi sentire

Davide: È caduto Mattia 

Emma: Come è caduto?

Intanto mi rialzai con l'aiuto di Davide e rimasi aggrappato a lui per non cadere! 

Arrivò Emma: Stai bene?

Era preoccupata infatti si avvicinò e mi tastó per vedere se stavo veramente bene!

Emma: Mattia cos'hai?

io: Niente, sono solo stanco

Emma: Ce la fai a portarlo in camera o vuoi una mano?

Si riferiva a Davide 

Davi: ce la dovrei fare. Dai Matti andiamo.

Mi prese sotto braccio e ci incamminammo, faceva fatica a portarmi, d'altronde pesavo molto. 

Emma: Allora a domani

io e Davide : ciao

Una volta che Davide aprì la porta vide Rudy in corridoio, così richiuse la porta di scatto.

Davi: c'è Rudy in corridoio. Non possiamo uscire

io: Davide ti devi muovere o io crollo

Emma: che hai?

io: Niente è solo che non riesco più a reggermi in piedi

Emma: ti gira la testa

io: Abbastanza

Emma: Ascolta Davi tu vai in camera. Mattia rimane qua e mi inventerò qualcosa io con Rudy, se ti chiede qualcosa digli che è da me.

io: e dove dovrei dormire?

intanto Davide era già andato.

Emma: tu ora non dormi... Su in cucina!

Facevo fatica a stare in piedi, una volta raggiunto il salotto persi l'equilibrio.

io: Emma

Urlai, avevo quasi toccato terra con la faccia che Emma mi prese al volo, però essendo troppo pensante cademmo entrambi al suolo. Ero sdraiato ed Emma era sopra di me, ci guardavamo e cazzo, è fantastica, forse mi sono innamorato veramente. Non la smetteva di fissarmi, ad un certo punto si avvicinò sempre di più al mio viso e...

Amore complicato, ma possibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora