Capitolo 110

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La mattina seguente mi sveglio e trovo Gaetano al mio fianco.
Si alza, prende una pallina e me la porta.
io: Ora vuoi gioca'? Ce dovevi pensa' prima de interrompeme co' Emma.
Inizia ad abbaiare, così gli tiro la palla per evitare che Emma si svegli, me la riporta e cerco di prendergliela ma la tiene fra i denti.
io: La metti così eh?
Iniziamo a giocare e a correre per casa, dopo venti minuti mi sdraio per terra.
io: Me spieghi perché non me fai bacia' Emma? Te senti solo?
Inizio a parlare con il cane e arriva Emma.
E: Avete fatto amicizia?
lo: Hai voja
Si stiracchia, mi alzo e vado da lei. La abbraccio e la guardo.
io: Dormito bene?
E: Senza di te no.
Si accoccola sulla mia spalla e chiude gli occhi. Le bacio i capelli.
io: Hai ancora sonno?
Annusice, la prendo in braccio e la porto in camera.
E: Che fai?
io: Dormiamo
Tiro giù le tapparelle e torno nel letto, abbraccio Emma e ci addormentiamo subito.
Ci svegliamo nel pomeriggio, verso le 15:00.
E: Matti sono le tre.
io: Mmh
E: Dai alzati.
io: No
Si alza.
io: N'do vai?
Non mi risponde e tira su le taparelle, entra la luce, così ficco la testa sotto al cuscino.
E: Andiamo, in piedi
Mi stiracchio, mi giro e la guardo.
io: Mi alzo solo se mi baci
E: Che fai ricatti?
io: Se serve
Sorride e mi bacia.
E: Ti basta?
io: No
Mi bacia ancora e si sdraia sotto di me. Iniziamo a baciarci e a spogliarci. Finalmente Gaetano non ci ha interrotti.
E: Ti è bastata come sveglia?
io: Posso dire che non mi lamento.
Ridiamo, ci alziamo e ci prepariamo.
io: Che voi fa' oggi?
E: cosa proponi?
io: È uguale Emma, mi va bene qualunque posto, basta che ci sia tu.
E: Portiamo fuori Gaetano.
io: Io parlavo di te non di lui
E: Non lo vuoi?
io: Bha, preferirei te ma se proprio devo me pijo pure er cane.
E: Grazie
Mi bacia.

io: Palla di lardo muoviti. 

Emma mi guarda malissimo. 

E: Non chiamarlo più così o le prendi. 

io: Hahaha scusa. Amore de zio abbastanza grasso moveteeee 

E: Mattia davvero le prendi. 

io: Non l'ho chiamato palla di lardo. 

Scoppio a ridere, abbraccio Emma. 

io: Scusa, mi conterró, però quando lui non ce fa baciare non te incazzi. 

E: No, andiamo. 

Usciamo con Gaetano al guinzaglio. 

io: Senti, se per caso dovesse scapparmi il cane, te incazzi? 

E: Te uccido 

io: Va bene, allora non mi scapperà.

Amore complicato, ma possibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora