Questa volta mi stacco io.
io: Emma il telefono.
Sbuffa e prende il telefono dalla tasca dei jeans. Rimane seduta su di me e risponde.
Emma" Hei ciao... Sì dai tu?... Domani?... Guarda ti faccio sapere perché ho già in programma qualcosa... no... E allora cosa significa?... Sì ciao"
Decido di fare le domande dopo sulla telefonata perché è diventata scazzata, le prendo il telefono e lo lancio sul divano, la attiro Emma più a me e la bacio. Sento che si ammorbidisce e una volta finito il bacio mi abbraccia.
io: Non credi sia meglio che scendiamo?
Emma: Sì
Non fa alcun movimento.
io: Emma pensi di alzarti?
Emma: No
io: Ok
Mi alzo di scatto con Emma in braccio.
Emma: Mettimi giù. Mattia.
Io: Shh, non urlare che ci sentono.
Sono già arrivato alla porta d'entrata e metto giù Emma.
Emma: Sei un cretino.
Mi da una leggere spinta, sta per aprire la porta ma le blocco la mano. Le afferro i fianchi e inizio a baciarla. Lei mette le braccia attorno al mio collo.
Quando ci stacchiamo mi dice: Come mai?
io non capisco.
io: Cosa?
Emma: Perché mi hai baciata?
io: Perché non ti piace?
Emma: Lo adoro.
io: E allora dov'è il problema?
Emma: Nessun problema, volevo solo sapere perché mi hai baciata mentre avevo già la mano sulla maniglia.
io: Per prima cosa perché mi piace baciarti, seconda cosa perché da quando hai risposto al telefono sei diventata scazzata e questo è un modo per addolcirti e per terzo non voglio che tu sia incazzata con me.
Emma: Mmm.. Direi che sono plausibili come risposte.
Mi da un bacio casto sulle labbra e scendiamo.
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Amore complicato, ma possibile
FanfictionUn amore proibito nato tra i banchi della scuola più famosa d'Italia. Ma con la complicità della "mamma famosa" tutto è possibile.