Capitolo 77

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Mi fissa con gli occhi lucidi e io faccio lo stesso.
io: Perché piangi?
E: Matti ti prego, non posso parlarti
io: Di cosa?
Scoppia a piangere ancora di più e l'abbraccio consolandola.
io: Shhhh, ehi basta
Dopo pochi minuti si calma ma rimane abbracciata a me, non ha intenzione di staccarsi.
io: Quando vorrai parlarmene sono qui.
Faccio per staccarmi ma rafforza la presa su di me e mi stringe più forte.
E: Non voglio che tu te ne vada
io: Sono qui infatti.
Le bacio i capelli e aspetto che si calmi, dopo parecchi minuti si stacca e mi guarda.
E: Possiamo parlarne domenica? La produzione ha detto che vi da la giornata libera perciò abbiamo tutto il giorno, sempre se per te va bene.
io: Farei qualunque cosa pur di poter passare del tempo solo con te.
Mi sorride e mi abbraccia di nuovo, mi da la mano e l'afferro.
E: Andiamo dentro.
Sospiro e annuisco, entriamo. Mangiamo tutti insieme, anche se manca Davide riusciamo ad essere sereni e tranquilli.
Shaila: Ma ora le stanze da letto cosa diventano?
io: Stanza dello studio
S: Una per i cantanti e una per i ballerini?
io: Si
Cri: E la palestra?
Vale: La palestra rimane palestra e ci alleniamo e poi lì andiamo noi per provare i pezzi visto che ci sono le basi e i microfoni e poi facciamo le riunioni di squadra.
E: Avete delle belle idee
noi: Già
Finita la cena ci spaparanziamo sui letti a guardare la tele ed io crollo quasi subito, in questi giorni mi addormento presto.
Il giorno dopo mi sveglio prima di tutti ed esco a fumare. Dopo pochi minuti arriva Cri.
C: Hei, come mai già in piedi?
io: Faccio fatica a dormi co' Emma de fianco
C: E perché? Mi vuoi spiegare tutta la storia tra te ed Emma?
io gliela spiego, ci impiego un po', infatti passano parecchi minuti.
C: Quindi lei ti ha detto che ti ama ma che non potete stare insieme perché ha paura del giudizio delle persone e per qualcosa che non sai?
io: Si, ha detto che domenica parliamo
C: Ti manca?
io: Da morire. È una tortura vederla tutti i giorni e non poter fare niente, la amo da matti e non lo sa, la amo da matti e non stiamo insieme, la amo da matti e l'ho persa.C: Non l'hai persa
io: E tu cosa ne sai?
C: Se vede lontano un chilometro che te ama. Ritorna Bri, sta' calmo e abbi pazienza.
io sorrido.
io: Nessuno mi aveva mai chiamato Bri
C: C'è sempre una prima volta.
Ci abbracciamo e rientriamo in casetta.
Dormono ancora tutti. Io guardo Cri, ha capito tutto. Prendiamo i coperchi delle padelle e iniziamo a far baccano saltando sui letto e urlando.
Dopo pochi minuti ci fermiamo e iniziano a svegliarsi.
Emma: Chi ha avuto quest'idea brillante
io: Cri.
C: Briga
Si alzano e ci guardano, sono sedute sul letto, noi siamo davanti a loro.
Emma: Ora
Io e cri ci guardiamo, iniziamo a correre. Io salto il divano e mi trovo davanti vale, faccio la scivolata e la schivo. Corro in palestra ed Emma mi salta addosso e cado per terra dietro al divanetto bianco. Mi ritrovo sopra Emma.
E: Allora mi hai svegliato.
Io: Sì.
Inizio a farle il solletico e lei si dimena senza alcun risultato.
Sono sopra di lei, mi avvicino e le sfioro le labbra con le mie e mi ritraggono indietro. Sono tentato di baciarla, ma non posso. Mi sembra dispiaciuta.
Si alza e torna in soggiorno, la seguo pure io e una volta calmati facciamo colazione.

Amore complicato, ma possibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora